Canale dei Petroli ai raggi X

Venerdì 19 Novembre 2021
Canale dei Petroli ai raggi X
ECONOMIA
MESTRE Sarà uno studio a certificare la compatibilità dell'attività portuale, e del traffico legato alle crociere spostate sul Canale dei Petroli Malamocco-Marghera, con l'ambiente lagunare. Lo annuncia l'Autorità di sistema portuale dell'Alto Adriatico che ha avviato uno studio sull'accessibilità nautica degli scali di Venezia e Chioggia dal punto di vista ambientale e logistico. Un lavoro imponente e oneroso: l'iniziativa, promossa nell'ambito del progetto Channelling: the Green Deal for Venice, vale 1,7 milioni di euro, metà dei quali a carico dell'Unione europea, dato che avrà un impatto rilevante sui corridoi della rete europea Ten-T Mediterraneo e Baltico-Adriatico.
L'APPALTO
L'approccio dello studio, spiegano all'Autorità portuale, sarà altamente innovativo, dato che si baserà sia su modelli di simulazione idrodinamica - per valutare gli effetti dei transiti sull'ecosistema lagunare, che sui dati reali raccolti in tempo reale che consentiranno di testare l'effetto sull'ambiente dell'attività portuale. Un aspetto fondamentale, in vista dell'arrivo a Marghera del traffico crocieristico attraverso la Bocca di porto di Malamocco e il Canale del Petroli, e alla luce dell'attivazione del Mose, con le inevitabili ricadute sul traffico portuale. A realizzare lo studio, affidato in seguito a un bando di gara internazionale, sarà un pool di aziende guidato dal Danish Hydraulic Institute e composto da Dhi srl e A/S, organizzazione internazionale che opera da più di 50 anni esclusivamente nello specifico settore delle acque; che opereranno con Force Technology, Hs Marine, Cetena (centro di ricerca e simulazione del Gruppo Fincantieri) e Around water. I risultati dello studio saranno pronti nel giro di un anno. Il primo passaggio operativo sarà la composizione di un Advisory Board che sarà composto da cinque esperti in campo idrodinamico, morfologico e di sicurezza che avrà compiti consultivi e di controllo dell'attività del gruppo di lavoro.
L'OPERAZIONE
A spiegare l'operazione è il presidente dell'Autorità portuale Fulvio Lino Di Blasio, che ricopre anche il ruolo di commissario straordinario per le crociere: lo studio avrà lo scopo di «mettere la sostenibilità ambientale al centro delle politiche di sviluppo del porto, in cui il compito di garantire l'accessibilità ai porti di Venezia e Chioggia viene svolto nel pieno rispetto dell'ambiente lagunare e dell'equilibrio idrodinamico». Obiettivi che l'Autorità veneziana aveva già indicato come prioritari e che sono «confluiti nell'agenda del commissario straordinario per le crociere», cui spetta il compito di verificare l'accessibilità alle banchine di Porto Marghera che accoglieranno in via provvisoria le grandi navi e la praticabilità dello stesso Canale dei Petroli, più volte messa in discussione dagli operatori portuali. Il progetto, chiosa Julian Espina, project manager dell'Agenzia europea per il clima e l'ambiente, «potrà essere impiegato come uno strumento chiave per i decisori pubblici e gli stakeholder, e proporrà una soluzione innovativa di lungo periodo sul tema del delicato ambiente lagunare». (a.fra.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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