CAMPONOGARA
Tutti contro tutti sul contenzioso relativo al Parco Parolini a pochi giorni dalle elezioni. A dare il via a nuove polemiche lo stanziamento di 9mila euro allo studio legale che difende l'ente locale, che ha consigliato l'immediata impugnazione dell'ultima sentenza del Tar, contraria al Comune, oltre a richiederne la sospensione. Provvedimento al quale il vicesindaco Massimiliano Mazzetto e l'assessore Eleonora Canova, ora candidati per Civica per il Veneto, hanno dato voto contrario. «Ho votato contro per la prima volta dichiara Mazzetto - perché non se ne può più di autorizzare esborsi per una causa che in 10 anni ci è costata 220mila euro, più altrettanti nel decennio precedente, ereditati dalla Giunta Fogarin. La linea fin qui seguita da chi in altre liste vorrebbe fare il sindaco si è rivelata inconcludente». Ma l'assessore Antonio Fusato, candidato con Insieme, difende la scelta fatta: «Quando sono entrato ho ereditato questa vicenda e non sarò certo io a scappare' senza votare l'ultima delibera, abbandonando l'ente a sé stesso. Il nostro compito è difendere il Comune per senso di responsabilità verso tutti i cittadini. Il ricorso al Consiglio di Stato è atto necessario per concludere una lunga vicenda che non può essere circoscritta ad un giudice di primo grado».
«È SOLO PROPAGANDA»
Sulla questione interviene anche il consigliere uscente di minoranza, Emanuele Compagno: «Il voto contrario di Mazzetto e Canova è una vittoria politica per il lavoro che ho svolto in questi anni. Avrei preferito avessero votato contro anche alle altre delibere e non solo oggi, a pochi giorni dalle elezioni. Consiglio all'amico Mazzetto, a Diego Fogarin e a Eleonora Canova di dimettersi dalla giunta». Decisione per la quale anche il candidato per il centrodestra Stefano Cacco si proclama furioso: «Altri 9mila euro, solo di acconto, che questa amministrazione destina per il caso Parolini. Come se non bastassero già tutte le impugnazioni e tutti i soldi spesi inutilmente finora. Questa cosa che Mazzetto vota ora contrario è solo propaganda da campagna elettorale, visto che per anni ha sempre votato a favore».
Gaia Bortolussi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tutti contro tutti sul contenzioso relativo al Parco Parolini a pochi giorni dalle elezioni. A dare il via a nuove polemiche lo stanziamento di 9mila euro allo studio legale che difende l'ente locale, che ha consigliato l'immediata impugnazione dell'ultima sentenza del Tar, contraria al Comune, oltre a richiederne la sospensione. Provvedimento al quale il vicesindaco Massimiliano Mazzetto e l'assessore Eleonora Canova, ora candidati per Civica per il Veneto, hanno dato voto contrario. «Ho votato contro per la prima volta dichiara Mazzetto - perché non se ne può più di autorizzare esborsi per una causa che in 10 anni ci è costata 220mila euro, più altrettanti nel decennio precedente, ereditati dalla Giunta Fogarin. La linea fin qui seguita da chi in altre liste vorrebbe fare il sindaco si è rivelata inconcludente». Ma l'assessore Antonio Fusato, candidato con Insieme, difende la scelta fatta: «Quando sono entrato ho ereditato questa vicenda e non sarò certo io a scappare' senza votare l'ultima delibera, abbandonando l'ente a sé stesso. Il nostro compito è difendere il Comune per senso di responsabilità verso tutti i cittadini. Il ricorso al Consiglio di Stato è atto necessario per concludere una lunga vicenda che non può essere circoscritta ad un giudice di primo grado».
«È SOLO PROPAGANDA»
Sulla questione interviene anche il consigliere uscente di minoranza, Emanuele Compagno: «Il voto contrario di Mazzetto e Canova è una vittoria politica per il lavoro che ho svolto in questi anni. Avrei preferito avessero votato contro anche alle altre delibere e non solo oggi, a pochi giorni dalle elezioni. Consiglio all'amico Mazzetto, a Diego Fogarin e a Eleonora Canova di dimettersi dalla giunta». Decisione per la quale anche il candidato per il centrodestra Stefano Cacco si proclama furioso: «Altri 9mila euro, solo di acconto, che questa amministrazione destina per il caso Parolini. Come se non bastassero già tutte le impugnazioni e tutti i soldi spesi inutilmente finora. Questa cosa che Mazzetto vota ora contrario è solo propaganda da campagna elettorale, visto che per anni ha sempre votato a favore».
Gaia Bortolussi
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