L'INCIDENTE
MESTRE Forse pensavano che quella linea fosse abbandonata. Forse, vista l'ora, credevano non fosse frequentata. Può essere anche che, più semplicemente, non si fossero accorti dell'arrivo del treno. Tutte ipotesi per ora, quel che è certo che stavano passeggiando sui binari e il treno li ha colpiti di striscio. Uno dei due giovani coinvolti, entrambi studenti francesi, ora è ricoverato in ospedale in prognosi riservata.
LA DINAMICA
Succede poco prima di mezzanotte, sabato sera, davanti alla stazione ferroviaria di Porto Marghera. I due ragazzi, di 26 e 27 anni, sono a Venezia per motivi di studio. La serata l'hanno trascorsa a Mestre e cercano di tornare in centro storico. Per qualche motivo, però, decidono di avanzare a piedi lungo la ferrovia, forse per raggiungere la fermata dell'autobus dall'altra parte della strada. In quel momento, però, arriva un treno in manovra. Fortunatamente il convoglio, vuoto, sta procedendo piano. I due non fanno in tempo a evitarlo, il macchinista non riesce a frenare. Nell'impatto ad avere la peggio è il giovane, M.O., 27enne di Parigi: le sue condizioni, fin da subito, sembrano gravi. La ragazza, invece, riporta ferite lievi. Sul posto intervengono vigili del fuoco, polizia ferroviaria e Suem. I due giovani vengono portati all'ospedale dell'Angelo: il 27enne viene ricoverato in rianimazione, dove ora si trova in prognosi riservata per aver riportato numerose fratture e traumi. La 26enne, invece, passa in pronto soccorso ma se la cava con qualche lesione minore e poco dopo viene dimessa.
VERIFICHE
Al momento, ovviamente, la priorità è rivolta alle condizioni del giovane: le prossime ore saranno cruciali per capire l'evoluzione del quadro clinico. Per ora, vista la delicatezza del caso, i medici non si pronunciano. I vigili del fuoco hanno proseguito i controlli fino all'1.30, per capire se ci fosse qualche altro componente nel gruppo. Il timore, infatti, era che qualcuno potesse essere stato travolto in pieno dal treno. La polfer, inoltre, sta indagando per ricostruire nei dettagli la dinamica dell'incidente. Capire come mai, inoltre, i due giovani non si siano accorti dell'arrivo del treno e perché stessero camminando sui binari.
Davide Tamiello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA MESTRE Forse pensavano che quella linea fosse abbandonata. Forse, vista l'ora, credevano non fosse frequentata. Può essere anche che, più semplicemente, non si fossero accorti dell'arrivo del treno. Tutte ipotesi per ora, quel che è certo che stavano passeggiando sui binari e il treno li ha colpiti di striscio. Uno dei due giovani coinvolti, entrambi studenti francesi, ora è ricoverato in ospedale in prognosi riservata.
LA DINAMICA
Succede poco prima di mezzanotte, sabato sera, davanti alla stazione ferroviaria di Porto Marghera. I due ragazzi, di 26 e 27 anni, sono a Venezia per motivi di studio. La serata l'hanno trascorsa a Mestre e cercano di tornare in centro storico. Per qualche motivo, però, decidono di avanzare a piedi lungo la ferrovia, forse per raggiungere la fermata dell'autobus dall'altra parte della strada. In quel momento, però, arriva un treno in manovra. Fortunatamente il convoglio, vuoto, sta procedendo piano. I due non fanno in tempo a evitarlo, il macchinista non riesce a frenare. Nell'impatto ad avere la peggio è il giovane, M.O., 27enne di Parigi: le sue condizioni, fin da subito, sembrano gravi. La ragazza, invece, riporta ferite lievi. Sul posto intervengono vigili del fuoco, polizia ferroviaria e Suem. I due giovani vengono portati all'ospedale dell'Angelo: il 27enne viene ricoverato in rianimazione, dove ora si trova in prognosi riservata per aver riportato numerose fratture e traumi. La 26enne, invece, passa in pronto soccorso ma se la cava con qualche lesione minore e poco dopo viene dimessa.
VERIFICHE
Al momento, ovviamente, la priorità è rivolta alle condizioni del giovane: le prossime ore saranno cruciali per capire l'evoluzione del quadro clinico. Per ora, vista la delicatezza del caso, i medici non si pronunciano. I vigili del fuoco hanno proseguito i controlli fino all'1.30, per capire se ci fosse qualche altro componente nel gruppo. Il timore, infatti, era che qualcuno potesse essere stato travolto in pieno dal treno. La polfer, inoltre, sta indagando per ricostruire nei dettagli la dinamica dell'incidente. Capire come mai, inoltre, i due giovani non si siano accorti dell'arrivo del treno e perché stessero camminando sui binari.
Davide Tamiello
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