Ca' Farsetti, idea Mestriner per la Lega

Mercoledì 20 Febbraio 2019
VERSO LE ELEZIONI
VENEZIA Lo scorso agosto la Regione Veneto ha approvato il piano triennale per la lotta alle nutrie, ma c'è anche chi dà il suo personale sostegno all'eradicazione del Myocastor coypus... mangiandolo. Ed esaltando pubblicamente la bontà delle carni di questo roditore. A postare su Facebook le foto dell'arrosto di nutria, titolando La nuova frontiera della gastronomia, non è stato un cuoco, ma un pubblico amministratore: il sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner. Che, per inciso, un pezzo di Lega vorrebbe candidare tra un anno a Ca' Farsetti contro Luigi Brugnaro.
CHI È
Quarantatré anni, professione avvocato, Mestriner nasce politicamente centrista con l'Udc per aderire successivamente, nel 2008, al Popolo della libertà. Quando il Pdl si frantuma e torna Forza Italia, Mestriner non prende la tessera degli azzurri. Da circa tre mesi, però, ha la tessera di sostenitore della Lega: «La Lega sta cambiando - dice - non è più la Lega di Bossi, adesso sta diventando l'erede del vecchio Pdl, la prospettiva è quella di un grande partito di centrodestra con sensibilità diverse». Ed è nella Lega che sta prendendo piede l'ipotesi di puntare su di lui per le elezioni amministrative di Venezia del 2020: un sindaco contro un sindaco. Mestriner, infatti, è sindaco di Scorzè da ben dieci anni. È entrato in consiglio comunale, dove ha assunto il ruolo di presidente dell'assemblea, nel 2004, l'anno che con Clara Caverzan ha visto il centrodestra conquistare quella che era considerata una delle roccaforti rosse della provincia di Venezia. Poi, nel 2009, è stato eletto sindaco. E nel 2014 è stato rieletto al primo turno con il 59% dei consensi. Il segreto del successo? Aver messo a dieta - disse - la spesa pubblica del Comune.
PAPABILE
Tant'è, tra pochi mesi Scorzè andrà al voto e Mestriner, che ripresenterà la propria lista, non potrà ricandidarsi sindaco. Potrebbe fare il semplice consigliere, ma - dice - non ha ancora deciso: «Penso di tornare a dedicarmi alla mia professione». A cercarlo, però, è la Lega. O, quantomeno, quel pezzo di Lega che l'anno prossimo vorrebbe contrapporre a Brugnaro un proprio candidato. Mestriner, a detta di molti, avrebbe il profilo perfetto: collocato nel centrodestra, ora sostenitore (non militante) del Carroccio, sindaco per due lustri, amato dalla popolazione e, particolare non secondario, uno che non vive di politica. Non è di Venezia? Neanche Brugnaro lo è. Certo, l'ultima parola spetta a Salvini e non è detto che il Capitano voglia spaccare il centrodestra, potrebbe benissimo appoggiare al primo turno Brugnaro, ma in laguna l'ipotesi di uno sfidante piace. E l'interessato che dice? Nega. «Non so niente, non mi risulta, sono impegnato a Scorzè, mi sembrano discorsi prematuri». Peccato, però, che nei palazzi della politica ne parlino. Eccome.
Intanto, alla fama di sindaco di provincia adesso può sommare anche quella di sostenitore di arrosto di nutria. Le foto e il post su Facebook sono arrivate perfino alla trasmissione La Zanzara su Radio24: «Mi ha chiamato Giuseppe Cruciani per sapere se era vero che ho mangiato nutria arrosto». Ed è vero? «Verissimo. È meravigliosa. Sembra carne di lepre, ma un po' più dolce».
Alda Vanzan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci