SUPER COMMISSARIO
VENEZIA Dopo che il ministro Toninelli ha spedito al presidente della Regione Luca Zaia i nomi dei candidati a commissario del Mose, previsto dal decreto Sblocca cantieri cresce l'attesa e ci si chiede chi siano questo ex generale e l'ingegnere designati per l'incarico. L'unica cosa che si sa è che non sono veneti.
Il sindaco Luigi Brugnaro, interpellato sull'argomento, afferma di non conoscere questi nomi, anche perché l'intesa è tra lo Stato e la Regione e sentito il Comune.
«Io non c'entro niente con il commissario del Mose. Non so. Veneto, non veneto? Cosa c'entra?. Basta che sia uno bravo. Io ho in mente qualcuno di bravo, non so se voglia farlo perché è pieno di lavoro così. A me - prosegue - basta che ce ne diano uno bravo, ma anche che la volontà non solo del Governo, ma in generale, spero anche dell'Europa sia dire adesso abbiamo finito di polemizzare su cose che non hanno senso. Vogliamo finirle le opere».
La procedura è questa. La nomina dovrà arrivare con un nuovo decreto, a firma del presidente del consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Infrastrutture d'intesa con la Regione, sentiti i ministeri dell'Economia, dell'Ambiente, dei Beni Culturali, del Turismo, la città metropolitana e il Comune di Venezia. Un mese fa, a Roma, c'era stato un primo incontro tra il ministro Danilo Toninelli e i governatori interessati da opere per cui lo sblocca-cantieri prevede il commissario, tra cui il veneto Luca Zaia per il Mose. In quell'occasione Toninelli avevae chiesto a Zaia di presentare una propria rosa di candidati papabili, ma il governatore veneto aveva passato la palla al ministro, chiedendo che fosse Roma a fare le sue proposte su cui arrivare ad un'intesa. L'idea era quella di convergere su una figura tecnica di alto profilo, come sembra essere in questo caso.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Dopo che il ministro Toninelli ha spedito al presidente della Regione Luca Zaia i nomi dei candidati a commissario del Mose, previsto dal decreto Sblocca cantieri cresce l'attesa e ci si chiede chi siano questo ex generale e l'ingegnere designati per l'incarico. L'unica cosa che si sa è che non sono veneti.
Il sindaco Luigi Brugnaro, interpellato sull'argomento, afferma di non conoscere questi nomi, anche perché l'intesa è tra lo Stato e la Regione e sentito il Comune.
«Io non c'entro niente con il commissario del Mose. Non so. Veneto, non veneto? Cosa c'entra?. Basta che sia uno bravo. Io ho in mente qualcuno di bravo, non so se voglia farlo perché è pieno di lavoro così. A me - prosegue - basta che ce ne diano uno bravo, ma anche che la volontà non solo del Governo, ma in generale, spero anche dell'Europa sia dire adesso abbiamo finito di polemizzare su cose che non hanno senso. Vogliamo finirle le opere».
La procedura è questa. La nomina dovrà arrivare con un nuovo decreto, a firma del presidente del consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Infrastrutture d'intesa con la Regione, sentiti i ministeri dell'Economia, dell'Ambiente, dei Beni Culturali, del Turismo, la città metropolitana e il Comune di Venezia. Un mese fa, a Roma, c'era stato un primo incontro tra il ministro Danilo Toninelli e i governatori interessati da opere per cui lo sblocca-cantieri prevede il commissario, tra cui il veneto Luca Zaia per il Mose. In quell'occasione Toninelli avevae chiesto a Zaia di presentare una propria rosa di candidati papabili, ma il governatore veneto aveva passato la palla al ministro, chiedendo che fosse Roma a fare le sue proposte su cui arrivare ad un'intesa. L'idea era quella di convergere su una figura tecnica di alto profilo, come sembra essere in questo caso.
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