Botte tra ultras, Daspo per 10

Mercoledì 17 Luglio 2019
Botte tra ultras, Daspo per 10
IL PROVVEDIMENTO
MESTRE Lo scontro non è avvenuto tra tifoserie avversarie, ma tra diversi gruppi della stessa curva. A Venezia, in realtà, non è nemmeno una novità: in passato, le frizioni intestine hanno scaldato gli animi in innumerevoli episodi. Ma un tempo, però, c'era l'appartenenza politica a dividere gli ultras: sinistra da una parte, estrema destra dall'altro. La miccia, questa volta invece, è stata accesa da qualcosa di diverso: il tentativo di un gruppo di imporsi sull'altro, sostituendo uno striscione. Alla questura e alla Digos, però, le motivazioni interessano fino a un certo punto: c'è stata un'aggressione, ci sono state delle violazioni di prescrizioni precedenti, e questo basta. La polizia, quindi, su mandato della procura, ha fatto scattare le perquisizioni a casa di quattro tifosi del gruppo Curva Sud Venezia Mestre (tutte tra Mestre e dintorni) e notificato dieci Daspo a carico dei supporter individuati.
NOTTE DI SCONTRI
Il tutto risale alla notte del 6 aprile scorso, dopo la partita del Venezia al Rigamonti di Brescia. L'antefatto: da una parte c'è il gruppo storico, Curva Sud Venezia Mestre - Michael Groppello, dall'altro la costola Uno nove otto sette, nata da un anno e di cui fanno parte anche alcuni esuli dei vecchi ultras. Il casus belli è lo striscione: a Brescia, prima della partita, il gruppo più nuovo stacca quello della curva per sostituirlo con il proprio. Nel mondo delle tifoserie, un affronto insopportabile. Al termine della partita, infatti, venti tifosi della Curva Sud Venezia Mestre si presenta al parcheggio del Taliercio e si scagliano contro il pullman degli altri ultras, decisi a vendicare l'affronto. Tra di loro c'è anche Andrea kaos Vianello, leader storico della curva daspato da oltre due anni per l'aggressione del 2017 ai tifosi del Parma.
I supporter aggrediti, denunciano il raid alla questura. Da qui, le indagini della Digos, che hanno portato all'identificazione dei responsabili: diverse le denunce per lesioni e minacce aggravate e per qualcuno (come Vianello, per esempio) si è aggiunto anche il fatto di aver violato un Daspo precedente.
GRUPPI RIUNITI
E pensare che le due fazioni, a fine campionato, avevano stretto una pax, probabilmente per supportare la squadra insieme in un momento delicato come quello dei playout. Per esempio, durante il match con la Salernitana, i tifosi della Curva Sud e quelli di Uno nove otto sette avevano preso parte alla stessa protesta contro la Lega, scegliendo di non entrare allo stadio durante lo scontro salvezza (quelli della Curva rimanendo a casa, gli altri limitandosi a non superare i cancelli del Penzo). L'armonia ritrovata, però, per la questura non basta per mettere una pietra sopra ai fatti di tre mesi fa. Ci sono delle ipotesi di reato, c'è stata un'aggressione. Le indagini proseguiranno per quanto riguarda le denunce, ma quel che è certo è che dieci tifosi, l'anno prossimo, la Serie B potranno vederla solo dal divano.
Davide Tamiello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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