Bomba-day, rivoluzione nei trasporti

Sabato 24 Ottobre 2020
L'OPERAZIONE
MESTRE Domani è il bomba day, il giorno in cui sarà disinnescato l'ordigno bellico da 500 libbre risalente alla seconda guerra mondiale, ritrovato in via Torino durante i lavori di ampliamento del nuovo Campus universitario di Ca' Foscari. A partire dalle 6, come da ordinanza firmata ieri dal sindaco Luigi Brugnaro, dovrà essere evacuata tutta l'area con un raggio di 468 metri dal punto di rinvenimento che si trova, per la precisione, nei pressi degli edifici Delta (già in uso) ed Epsilon (in via di costruzione) dell'Ateneo.
L'OSPITALITÀ
Mentre la popolazione (circa 600 persone) troverà un altro posto dove trascorrere la mattinata, da parenti o amici, con la possibilità di essere ospitata e ristorata anche in una tensostruttura allestita dalla Protezione civile nel patronato della parrocchia di San Giuseppe in viale San Marco, viene stravolta l'organizzazione dei trasporti. Dalle 6.30 sarà interrotto il transito automobilistico su via della Libertà tra il cavalcavia di San Giuliano e rampa Rizzardi; i collegamenti tra la terraferma e il centro storico saranno consentiti attraverso lo stesso cavalcavia dal grande rondò di san Giuliano. Su ordine della Prefettura, dalle 7 alle 13 i treni non circoleranno tra la stazione di Mestre e quella di Santa Lucia, fermando tutti in terraferma, sia i regionali che quelli di media e lunga percorrenza. Quanto agli autobus, ancora qualche giorno fa Actv ha fatto sapere la deviazione del percorso di diverse linee dalle 6.45 alle 12.30 e comunque fino al termine delle operazioni: coinvolte, nel servizio urbano, sono la 2, 7, 4L, 6, 6L, 9L e 15; nell'extraurbano le 5E, 6E, 7E, 8E E 53E. A seguito della chiusura di un tratto di via Forte Marghera, in alternativa verranno spostate sulla direttrice viale Vespucci-San Giuliano. Ulteriori rallentamenti o interruzioni del servizio potranno rendersi necessarie nella fase di trasporto della bomba ormai disinnescata verso il trasbordo in acqua per essere portata a brillare. La Capitaneria ieri ha comunicato che dalle 11 saranno interdetti alla navigazione lo specchio d'acqua antistante l'accosto B21 di Porto Marghera e il canale litoraneo Malamocco-Marghera. I battelli del servizio pubblico di collegamento da Fusina a Venezia, Alberoni e Santa Maria del Mare avverranno comunque previa autorizzazione della sala operativa. Nel contempo, è interdetto il sorvolo di tutti gli aerei.
UTENZE BLOCCATE
L'operazione di disinnesco e rimozione dell'ordigno inesploso comporta la sospensione dell'energia elettrica, dei gruppi elettrogeni e del gas metano. Sarà compiuta dagli artificieri dell'esercito, mentre su tutta l'area saranno impegnati 90 uomini della Protezione civile a supporto della Polizia di Stato e della Polizia locale che presidieranno il territorio e svolgeranno anche controlli anti sciacallaggio. Tutti gli aggiornamenti possono essere seguiti in tempo reale sul sito internet e i canali social del Comune e per ogni necessità è a disposizione il centralino del Dime allo 041041, dalle 8.30 alle 17. Le operazioni di evacuazione, che coinvolgono migliaia di residenti, vanno concluse entro le 6.45: chi ha problemi di salute o ha difficoltà a muoversi autonomamente, può chiedere il supporto del Suem 118 per il trasporto. È raccomandato il rispetto di tutte le norme anti Covid: uso della mascherina, distanziamento fisico, disinfezione delle mani con soluzione idroalcolica; le persone che assumono farmaci, ricordino di portarli con sé. Intanto Ca' Foscari informa che, al pari di ieri, anche lunedì le lezioni si svolgeranno in modalità telematica e i laboratori didattici saranno riprogrammati; da martedì le attività didattiche, di ricerca e amministrative riprenderanno secondo i protocolli anti contagio già adottati dall'Ateneo.
Alvise Sperandio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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