Bollani improvvisa tra Eros e bellezza

Martedì 11 Agosto 2020
Stefano Bollani in concerto nello scenario mozzafiato dell'Arena di Verona. Mercoledì 16 settembre, alle 21.30, il grande pianista e compositore presenta Piano Solo - Eros Bellezza, evento speciale all'interno del progetto Arena Agorà del Festival della Bellezza, la manifestazione ispirata a Dante, Mozart e Shakespeare, dedicata quest'anno proprio al tema Eros e Bellezza.
Piano Solo - Eros e Bellezza, più che un tradizionale concerto al pianoforte, è un omaggio all'arte dell'improvvisazione. Nel momento in cui Stefano Bollani sale sul palco per il suo one man show, tutto può accadere. Non esiste nessuna scaletta, nessun programma di sala a cui aggrapparsi per seguire il succedersi dei brani. Lo spettatore è trascinato in un viaggio a perdifiato attraverso orizzonti musicali solo apparentemente lontani. Si può passare così da Bach ai Beatles, da Stravinskij ai ritmi brasiliani, con improvvise incursioni nel pop o nel repertorio italiano degli anni Quaranta. In questo vero e proprio flusso di coscienza musicale, il riso e l'emozione si mescolano. Del resto può liberamente pescare dalla sua ricchissima carriera che lo ha visto suonare sui più importanti palchi jazz al mondo come la Town Hall di New York, la Scala di Milano e Umbria Jazz. Fondamentale è la collaborazione, iniziata nel 1996 e mai interrotta, con Enrico Rava, al fianco del quale ha tenuto centinaia di concerti e inciso tredici dischi. I più recenti: Tati (2005), The Third Man (2007) e New York Days (2008). Nel corso della sua carriera ha collaborato con musicisti come Pat Metheny, Gato Barbieri, Richard Galliano, Sol Gabetta, Phil Woods, Lee Konitz, Bill Frisell, Chico Buarque, Caetano Veloso e Chick Corea, con cui ha realizzato il disco live Orvieto (2011).
In ambito classico si è esibito come solista con orchestre sinfoniche (Gewandhaus di Lipsia, Concertgebouw di Amsterdam, Orchestre de Paris, Filarmonica della Scala di Milano, Santa Cecilia di Roma, Toronto Symphony Orchestra) al fianco di direttori come Zubin Mehta, Kristjan Järvi, Daniel Harding, Antonio Pappano e soprattutto Riccardo Chailly, con il quale ha inciso Rhapsody in Blue e Concerto in Fa di Gershwin in un cd nel 2010 che ha vinto il Disco di Platino con più di 70.000 copie vendute.
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