Blitz dei vigili a Santa Margherita Gli esercenti contestano: «Troppi»

Martedì 12 Novembre 2019
Blitz dei vigili a Santa Margherita Gli esercenti contestano: «Troppi»
COMMERCIO
VENEZIA Controlli a tappeto sui plateaticie sulla movida anche a Santa Margherita, dopo il blitz del fina settimana in Strada Nuova.
Domenica sera in campo c'era oltre una dozzina di vigili, intenti a verificare che tutto fosse in regola. Ispezioni che operò hanno sollevato polemiche tra gli esercenti. Sempre però dietro la consegna dell'anonimato.
LE LAMENTELE
Per alcuni di loro, il numero di agenti messi in campo è esorbitante per una parte di Venezia che solitamente è frequentata dalle forze dell'ordine anche per il contrasto alla droga. Gli stessi si chiedono come mai la massiccia presenza di polizia locale si verifichi in questa occasione e non sia impiegata invece per la repressione del fenomeno droga, che con un andamento altalenante si presenta nella zona. L'appello di chi comunque plaude ai controlli è chiaro, anche se forse ci si chiede come mai in questi giorni: «Serve un drappello di 13 persone o 4 da 3 vigili cadauno per aumentare i controlli? Inoltre a novembre, tranne qualche incallito, non mi pare vi siano esigenze di superare spazi», si chiede uno dei commercianti della zona di campo Santa Margherita.
Per un altro esercente ben vengano i controlli, ma forse servirebbe calibrare meglio l'utilizzo dei vigili impiegati: «Siamo controllati ogni settimana dalle forze dell'ordine, in campo c'è anche il centro dei vigili, quindi basta che escano per vedere cosa succede e se qualcuno non è in regola. Forse impiegarli durante l'orario straordinario non è stata l'idea migliore».
Lo stesso esercente entra quindi nel merito della questione, con riferimenti alla logistica veneziana: «Da quando è stato aperto il ponte della Costituzione il flusso turistico è stato deviato tutto verso l'area della Strada Nova, quindi da noi, che siamo tagliati fuori, domenica non c'era praticamente nessuno. Credo che combattere i plateatici abusivi non voglia dire verificare il centimetro, ma magari chi butta fuori tavoli senza averne il permesso. Infatti in campo c'è anche chi non ha plateatico e mette fuori sedie e tavoli comunque. Ricordo infine che la domenica non si lavora tanto, è il giorno in cui arrivano i giornalieri».
Un altro gestore pone un'altra riflessione: «Credo che chi usi un plateatico abusivo fuori dalle misure faccia un danno notevole alla città, oltre che concorrenza sleale. Perché se da un lato c'è chi paga i rifiuti parametrati ai posti dichiarati, oltre alla Cosap, quello che invece non lo fa crea danni».
Lo stesso si chiede come mai in città, non solo in campo, esistono plateatici abusivi intoccabili: «Se mi muovo in barca e non è a norma, la sequestrano. Ma su alcuni plateatici intoccabili, seppur fuori norma, nessuno fa nulla. C'è qualcosa da rivedere nei controlli, a cominciare dall'uso delle diffide». Un'altra riflessione è posta sul problema droga: «Sebbene penso che sia più di competenza della polizia e dei carabinieri, piuttosto che dai vigili, più forze dell'ordine ci sono e meglio è. Certo, la presenza di controlli sui plateatici non dovrebbe escludere l'attività antidroga».
IL BILANCIO
Controlli che si sono intensificati da parte Nucleo di polizia tributarie e delle attività produttive del centro storico e isole, coordinato dal commissario capo Flavio Gastaldi. Nelle ultime settimane sono stati multati tre locali per aver allargato il plateatico mentre due sono stati diffidati per lo stesso motivo. Altri tre locali, sono stati multati per non aver pagato il canone sulla pubblicità. (t.borz.)
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