Beneficenza con menu stellare

Domenica 23 Settembre 2018
L'INIZIATIVA
Un menù stellare per viaggiare sull'aeroplano del gusto e aiutare con l'intero ricavato della giornata - l'onlus Uniti per Crescere, che quest'anno festeggia i dieci anni di vita, e l'hospice pediatrico di Padova. L'appuntamento è fissato alla Montecchia di Selvazzano Dentro (Padova) per domenica prossima, 30 settembre, all'ora di pranzo. Quando andrà in scena la quindicesima edizione de Il Gusto per la Ricerca, un pranzo di beneficenza di altissimo profilo gastronomico con l'obiettivo di destinare il 100% del ricavato della giornata a enti che finanzino la ricerca scientifica nel campo delle malattie neoplastiche infantili, a strutture che ospitino bambini in condizione di forte disagio e a realtà locali di assistenza e sostegno che operino sul territorio.
UN MENU SUCCULENTO
Un evento che nelle precedenti edizioni ha viaggiato per l'Italia e che domenica prossima arriva in provincia di Padova, alla Montecchia. Da lì i partecipanti all'evento spiccheranno il volo verso un cielo di gusti e sapori messi in tavola dagli chef di tutti i ristoranti della galassia Alajmo Spa. Che, divisi in portate, riproporranno i piatti forti dei loro menù dei locali sparsi per il mondo tra Padova, Venezia, Parigi e la nuova apertura di Marrakech. Dopo gli antipasti di Abc montecchia, ecco quindi l'astice impanato ma non cucinato, le tagliatelle di seppie, radicchio e arance, il carpaccio d'avocado con coriandolo e la tartare di verdure con focaccia croccante di riso nero cucinata dallo chef di Amo, il bistrot di Verona. Poi il cappuccino di laguna dei Quadri di Venezia; gli spaghetti freddi con caviale e crema di anguilla affumicata de Le Calandre; gli gnocchi di rapa rossa in salsa gorgonzola e roquefort de La Montecchia; il risotto con funghi e crema soffice di pinoli al tartufo bianco del Caffè Stern di Parigi; la moeca fritta con salsa alla curcuma del Quadrino; il carré d'agnello all'estragone con patatine tostate e purè di zucca de Il Calandrino; le scaglie di pecorino gran sardo con spray di anice stellato di In.Gredienti e il piatto Apriti sesamo del Marrakech. Pane e cioccolatini mignon alle spezie ed erbe sono invece quelli del MammaRita Alajmo Lab.
OBIETTIVO BENEFICO
«Abbiamo tutti gli chef dei nostri ristoranti, che porteranno in tavola i loro piatti simbolo. Insomma, in un pranzo, una persona fa un viaggio nei nostri locali, da Parigi a Venezia e fino a Marrakech. Ma quello che conta veramente e che è unico, è lo spirito benefico della giornata» racconta Raffaele Alajmo, l'amministratore delegato del gruppo Alajmo Spa che comprende il ristorante tre stelle Michelin Le Calandre, due ristoranti una stella Michelin (La Montecchia e il Ristorante Quadri), tre bistrot (Il Calandrino, ABC Quadri e ABC Montecchia), il Gran Caffè Quadri, il Caffè Stern ed In.gredienti, un negozio di specialità alimentari. «Perché venire? Perché ci si diverte, si mangia benissimo e si ha la certezza che ogni euro messo come contributo vada in beneficienza al cento per cento. La Onlus Il Gusto per la Ricerca l'abbiamo fondata nel 2004 per dar vita ad eventi gastronomici di altro livello, ma non pubblicitari. I costi non vengono coperti dalla quota messa dai partecipanti, che finisce tutta alla ricerca. In questa occasione sarà Alajmo Spa a coprire tutti i costi, il personale lavorerà gratuitamente. Per quest'anno abbiamo deciso di mettere a disposizione la nostra cucina, dall'anno prossimo la modalità tornerà ad essere la solita, con la partecipazione di altri grandi chef italiani e stranieri. È un evento importante continua Raffaele Alajmo - Abbiamo clienti che per quindici anni non hanno mai perso un appuntamento, e c'è anche chi ha mandato la quota pur non potendo partecipare. Per domenica ci sono ancora posti disponibili, vale la pena esserci».
QUOTA MINIMA 300 EURO
Trecento euro, la quota minima da versare per sedersi a tavola. «Ma se non si può venire e si vuole contribuire anche con quote minori, benissimo. Ogni euro finirà in beneficenza, sottolinea. A chiudere, un'asta condotta dal gastronauta Davide Paolini dove verranno battuti preziosi lotti tra cui vini di prestigiose etichette e annate. E se quest'anno a beneficiare della generosità saranno la Onlus fondata da Giorgio Perilongo e l'Hospice Pediatrico, negli anni sono state diciannove le associazioni che hanno ricevuto donazioni e raccolti 1.825.543,58 euro. «Ogni anno cerchiamo di dare qualcosa ad un'associazione del luogo in cui viene organizzato il pranzo», conclude Alajmo. Tra le associazioni che più hanno beneficiato, la Fondazione Città della Speranza che ha ricevuto in quattordici anni 1.023.905 euro.
Nicola Munaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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