Barca in avaria, famiglia con due bambini in balia delle onde al largo di Jesolo

Giovedì 6 Agosto 2020 di Fabrizio Cibin
Barca in avaria, famiglia con due bambini in balia delle onde al largo di Jesolo
JESOLO - Momenti di paura, nel pomeriggio di ieri, per una famigliola veneta, rimasta bloccata al largo della costa jesolana con la barca con il motore in avaria e con il mare mosso.

Padre, madre e due bambini rispettivamente di 11 e 8 anni sono stati tratti in salvo grazie ad un'azione di squadra che ha visto impegnati i bagnini dello stabilimento Riviera di Levante, la Guardia Costiera di Jesolo, quindi i colleghi di Caorle e di Venezia. Il fatto è avvenuto verso le 17 di ieri.

Sulla base di una prima ricostruzione, la famiglia era uscita in mare per una traversata che doveva concludersi al porto di Cortellazzo, con la barca di sei metri. All'altezza della torre Merville, corrispondente per l'appunto allo stabilimento Riviera di Levante, è stato lanciato l'Sos perché il motore era andato in avaria e non c'era possibilità di manovra. La preoccupazione aumentava con il passare dei minuti perché l'imbarcazione era in balia delle onde ed a bordo c'erano, appunto, i due bambini.

L'ALLARME
L'allarme è giunto alla Guardia Costiera che, ai comandi di Francesco Sangermano, si è subito mobilitata per raggiungere il luogo con il gommone. Nel frattempo le cose andavano complicandosi: la barca in avaria, infatti, era stata avvicinata da un altro mezzo, che ha provato a rimorchiarla, ma con la conseguenza di sradicare letteralmente le due bitte.
Sono intanto intervenuti i bagnini dello stabilimento che, con le moto d'acqua, sono riusciti a prelevare e a portare in salvo la mamma ed i due bambini che, giunti a riva, si sono potuti tranquillizzare. A Jesolo è arrivata anche la Guardia Costiera di Caorle e di Venezia, con le rispettive imbarcazioni.

IL RECUPERO
Operazione complicata, quella del recupero, non essendoci modo per agganciare la barca, che doveva essere necessariamente prelevata, per non correre il rischio che le onde la trascinassero verso riva, con possibili conseguenze per i turisti, per poi venir portata, a favore di corrente, verso le foci del Sile. E' stato poi deciso di ancorarla, per recuperarla oggi, con il mare più tranquillo.
Ultimo aggiornamento: 11:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci