Barbarella 50 anni di splendore

Venerdì 7 Settembre 2018
L'ANNIVERSARIO
Corpetti rigidi come armature. Miniabiti argentati o dai riflessi metallici. Applicazioni di paillettes, plastica, plexiglass. Effetti vedo-non-vedo, tra trasparenze e piccole aperture studiate per sorprendere l'occhio. E ancora, tagli squadrati, minimali, netti. Scultorei. Soprattutto, fantascientifici.
Barbarella, film di Roger Vadim con una iper-sexy Jane Fonda, compie cinquant'anni (la prima si è tenuta a New York l'11 ottobre 1968) ma la sua moda sembra non sentirli. Fu Paco Rabanne, firmando i costumi dell'attrice, a puntare gli occhi al cielo e, più ancora, alle galassie per ideare look spaziali, anticipando il trend lunare che si sarebbe diffuso dopo pochi mesi, nel 1969, portando in passerella l'emozione del primo uomo sulla Luna.
LA SEDUZIONE
Oggi, Barbarella torna a farsi musa degli stilisti, in più collezioni griffate che, per la nuova stagione, scelgono la seduzione dell'argento, la sorpresa di sfumature metalliche, il vezzo di riflessi iridescenti e i tagli netti, di ispirazione robotica. Si comincia da Paco Rabanne, che torna a far brillare le sue trame di dischi dai toni metallici e applicazioni in minidress ma anche gonne più lunghe, per uno space look che gioca con la figura senza limiti d'età o contesto.
Applicazioni pure per Jeremy Scott che le usa in più colori a ricordare pietre per trasformare top e minigonne in armature in una contaminazione di stili anni Sessanta e Ottanta, che oscilla tra lunghezze micro e ombelichi scoperti, facendo così dell'apparente scudo di tessuto una sorta di conchiglia per una Venere pop. Osa con applicazioni, sovrapposizioni, materiali di recupero e volumi architettonici Central Saint Martins con tutine multicolore composte come puzzle per creare silhouette inusitate, aliene, che rimandano alle fantasie di bellezze marziane.
IL TAILLEUR
A giocare con l'idea di spazio è pure Balmain, con gonne in pvc plissé, maxi-paillettes, riflessi cangianti, trasparenze, un trionfo d'argento. Proprio l'argento è uno dei must di stagione, usato la sera, ma anche durante il giorno, come fosse una sfumatura di grigio. Il colore giusto per accendere l'inverno, tra pantaloni, gonne, abiti, felpe, senza trascurare le scarpe, dalle sneakers agli stivali, e gli accessori. Blumarine lo sceglie per far scintillare tailleur pantaloni dalle linee ampie e morbide. Total silver, dalla fascia per capelli alle scarpe pure per Tom Ford con completi giacca e leggings proposti perfino in un inatteso maculato.
Christian Cowan mette in risalto il corpo, dai micro-dress, stretti a mettere in risalto le curve, agli stivali a coscia, anche a scacchi, tutti in paillettes, in perfetto stile Barbarella, fino ad abiti lunghi con spacchi profondi.La parola chiave sembra essere brillare. Ben venga la luce riflessa. Irresistibile Moschino, con tute e abiti dalla linea sirena spezzati da grandi fiocchi e inserti colorati. Scollature profonda per Alberta Ferretti, con linee morbide, gonne ampie in uno stile romantico-rock. Al fascino dell'argento non resistono neppure Milly, che lo adotta per mini-abiti in pavé di paillettes, e Bottega Veneta, con vestiti longuette scivolati che seguono il corpo.
LE FELPE
Ispirazione metallica pure per Calvin Klein che ripensa lo stile lingerie in misure maxi e in chiave giocosa. Più sensuali le linee da sera Erdem. Lo spazio si fa mini con i dress stretch di Guess in paillettes bicolore: basta passare la mano sul tessuto, cambiando il verso alle paillettes, per veder mutare anche il colore. Paillettes e lamé di giorno e di sera con Zara, in una proposta che va dalle felpe fino agli abiti da party in nuances lunari o ipercolorate». A completare i look, gli stivali glitter all over di Liu Jo: per chi sogna il primo tacco sulla Luna.
Valeria Arnaldi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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