Asilo Millecolori, gli insegnanti scrivono al sindaco

Mercoledì 17 Luglio 2019
LA POLEMICA
MESTRE Nuovo asilo Millecolori nel giardino dell'istituto comprensivo Querini, nonostante l'annunciata pausa di riflessione della Giunta, in attesa di ulteriori verifiche sul contestato progetto non verrà infatti rilasciato alcun permesso a costruire, il botta e risposta tra Comune, Consiglio d'istituto e insegnanti diventa ogni giorno più acceso. Questa volta tocca ai docenti della Primaria scendere in campo con una nuova lettera rivolta al sindaco Luigi Brugnaro, è la seconda che viene spedita in poche settimane, nella quale ripercorrono tutti i risultati ottenuti negli ultimi anni, dalla partecipazione al piano per una mobilità sostenibile, alla decorazione dei pavimenti antistanti all'entrata dei plessi, lavoro che ha coinvolto 15 classi, per un totale di 352 alunni. «Per questa attività abbiamo ricevuto un riconoscimento anche artistico con il premio Leone d'argento per la creatività 2018-2019 (sezione Scuola primaria) da parte dell'importante istituzione culturale La Biennale di Venezia - scrivono i docenti della Querini - E allora, dopo aver raggiunto alcuni obiettivi di buona scuola, di buone pratiche, di miglioramento nelle abitudini ecosostenibili, della viabilità attorno alla scuola, di diminuzione di emissione di Co2, noi vogliamo continuare ad impegnarci per migliorare. Vogliamo continuare a sporcarci le mani coi colori. Abbiamo e stiamo ricercando ancora Bellezza e Armonia - concludono - E riteniamo che costruire questo edificio per l'asilo nido nel giardino della scuola Querini vanificherebbe tutto il nostro coinvolgimento e il lavoro svolto per portare avanti progetti di qualità proposti proprio dal nostro Comune».
Il sindaco, riferendosi alle proteste, ha parlato di comitati e mamme in generale, la presidente del Consiglio d'Istituto, Silvia Pistolato, però non ci sta e desidera puntualizzare: «Ricordo al nostro primo cittadino che stiamo parlando di un organo ufficiale della scuola democraticamente eletto». Infine è polemica anche sulla questione dei parcheggi: «In questi giorni di scrutini i docenti, dopo aver chiesto regolare permesso al preside, hanno parcheggiato nel giardino. Ma la scuola è chiusa, i bimbi non ci sono. dice ancora Silvia Pistolato Durante l'anno scolastico tutto il personale posteggia sempre a pagamento nelle strisce blu. È assurdo che questa argomentazione adesso venga utilizzata per dimostrare che quello spazio non viene usato dai bambini bensì per altri scopi». Per evitare ulteriori dubbi, anche i docenti chiariscono: «Il giardino della Scuola non è adibito a parcheggio, il giardino è dei piccoli». Già nei giorni scorsi la presa di posizione degli insegnanti era stata forte: «Siamo qui per difendere i bambini da una violazione che diventa insopportabile perché va a colpire il mondo dell'infanzia». Sulla vicenda il sindaco ha comunque promesso: si deciderà in consiglio comunale.
Elena Callegaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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