Angeli & Camion, in mostra le opere di Del Giudice

PIEVE DI SOLIGO Lievità celestiali e fragore meccanico dialogano, più che fronteggiarsi, nei novanta dipinti della personale Angeli & camion di Paolo Del Giudice, allestita nella settecentesca Villa Brandolini d'Adda. Le opere - oli su tela o tavola o cartone - sono datate dal 1986 al 2017 e come di consueto per l'artista - nato nel 1952 a Treviso dove dimora, lavorando di preferenza a Selva del Montello - seguono tematiche sviluppate in serie, prodotte per anni, sia su enormi teleri sia su cartoni, con facciate e interni di chiese barocche, biblioteche storiche e, in una visione globale, periferie urbane, relitti industriali, mezzi di trasporto. I dipinti sono frutto di un'elaborazione concettuale di fotografie da lui scattate: da esse germogliano le idee di dipinti, che crescono però liberi da ogni suggestione, tra sfumati, non-finiti, lievità materiche monocrome o di tonalità contrastanti, che man mano rinvigoriscono la resa espressiva. Per questi, dire che ogni volta mi sorprendo a vederli trasformati in esseri viventi farà sorridere - scrive Del Giudice - ma è il regalo della pittura. Il tipo di ricerca che qui l'artista mette in atto parte dall'intento di far scoprire sia gli aspetti minori di architetture famose, sia le brutalità alle quali l'umanità di oggi è tanto abituata.
La mostra avrà un finissage, domenica 12 novembre alle 17, con dialogo sul tema la poesia tra sublime e quotidiano curato da Isabella Panfido. L'orario delle visite prevede visite guidate su prenotazione e aperture regolari di sabato, dalle 16 alle 19, e di domenica e nei festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Catalogo: 95 pagine. Info: Ufficio Unico Cultura 0438/985335.
Ennio Pouchard
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