«Agli studenti eccellenti degli Istituti tecnici superiori deve essere data

Mercoledì 20 Novembre 2019
«Agli studenti eccellenti degli Istituti tecnici superiori deve essere data la possibilità di completare il percorso con una laurea triennale». La proposta è stata lanciata da Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese dell'Università di Padova. Il paradosso del mismatch tra la domanda e l'offerta formativa, in Veneto si traduce così: il 40% delle imprese non trova le competenze di cui ha bisogno mentre la mobilità dei laureati ha un saldo migratorio negativo (-4,6 per mille nel 2016). «La riforma delle lauree ha fallito con il tre più due spiega il professor Dughiero . Alla fine è come se fossero magistrali. In alcune facoltà il 90% degli studenti non si ferma alla triennale, ma continua. Se l'obiettivo era differenziare gli sbocchi, non ha funzionato. Sono convinto che ci sia tanto da fare per mettere assieme le competenze universitarie con gli Its. In questo momento gli Its hanno un problema di attrattività: se può scegliere, una famiglia manda il figlio alla triennale. Su questo punto è necessario intervenire. Ad alcuni studenti Its, al termine del biennio, deve essere data la possibilità di continuare all'università. Vorrei partire con un progetto sperimentale a Padova già all'inizio del prossimo anno, le discipline più richieste sono il meccatronico e le tecnologie dell'informazione e della comunicazione».
Nei prossimi tre anni (2019-2021) i settori core del Made in Italy, sempre più a trazione 4.0, avranno bisogno in Italia di 193 mila super-tecnici (fonte: Confindustria su dati Istat-Unioncamere). Solo la meccanica metterà a disposizione 68mila posti di lavoro nel triennio. «Non credo a chi dice che i giovani sono fannulloni e prede della realtà virtuale specifica Dughiero . Sfruttiamo le loro competenze, devono andare a insegnare come si usa la tecnologia nelle piccole imprese. Pensiamo ad un apprendistato inverso: dove i ragazzi insegnano ai più vecchi. La trasformazione digitale si ottiene solo se viene coinvolta tutta la catena produttiva. C'è ancora tanto da fare». Le lauree più richieste dal mondo del lavoro sono Ingegneria e Informatica. Lo dimostrano gli ultimi dati Almalaurea relativi al 2018, i laureati all'università di Padova in queste due discipline raggiungono tassi di occupazione del 100%. In particolare trovano lavoro a un anno dalla laurea tutti i dottori dei corsi di Informatica e di Ingegneria Elettrica e delle Telecomunicazioni.
«È necessario far crescere la cultura dell'innovazione nelle imprese dichiara il prorettore -. Nel 2017 l'Italia ha perso 28mila laureati, lavoratori qualificati che sono andati in Germania, in Svezia e così via. È una forma di disoccupazione temporanea, generata dalle imperfezioni del mercato del lavoro. Accade spesso che le competenze siano over-skill, le persone sono più competenti di quanto sarebbe necessario. Perciò per accompagnare le imprese a qualificarsi nei confronti dei nostri studenti è nata Unismart, la comunità di innovazione tecnologica dell'Università di Padova».
E. F.
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