Addio a Gianni Secco, uno dei due Belumat

Sabato 28 Marzo 2020
È morto ieri all'ospedale della sua città, Belluno, uno dei più grandi cantori dell'identità veneta. Gianni Secco aveva 74 anni e ha legato la sua popolarità soprattutto ai Belumat, il duo che per 35 anni con Giorgio Fornasier ha saputo divertire tutta la regione, anche attraverso programmi televisivi che coinvolgevano le famiglie, con il costante riferimento ai dialetti. Un lavoro che pochi hanno dimenticato, come si è visto alla pubblicazione della notizia, alle 12 di ieri. Decine di migliaia di visualizzazioni sul sito del Gazzettino, centinaia di condivisioni su Facebook, a testimonianza che i Belumat e Gianni Secco hanno lasciato il segno. Cantante, scrittore, poeta, comunicatore eclettico come pochi, lo spirito del ricercatore culturale che lo spinse a sondare umori, tradizioni, sensibilità all'interno dell'emigrazione veneta. Tra dicembre e gennaio le ultime esibizioni, nel suo quartiere, Mussoi. Da anni lottava con gravi malattie e nell'ultima ampia intervista al Gazzettino, concessa a metà settembre a Edoardo Pittalis, aveva detto: «Ci vuole una tua resistenza personale alla morte. O trovi l'energia per ripartire con un altro ciclo o ti domandi: vale la pena di fare tanta fatica? La poesia, la canzone, la scrittura sono quelle che mi hanno sorretto». Fino all'ultima uscita, nei giorni cupi del coronavirus.
Maurizio Ferin
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