«Actv, 20 milioni in più dallo Stato dal 2022»

Sabato 11 Dicembre 2021
«Actv, 20 milioni in più dallo Stato dal 2022»
TRASPORTO PUBBLICO
VENEZIA Venti milioni l'anno dal 2022 al 2026 per sostenere il servizio di trasporto urbano in virtù della specificità di Venezia. Se tutto andrà per il verso giusto, questo emendamento presentato da Forza Italia dovrebbe entrare nella Legge di Bilancio e quindi assicurare risorse preziosissime ad Actv, che in questi due anni sta soffrendo la mancanza di turisti. Ad annunciarlo alle organizzazioni sindacali nel corso del tavolo istituzionale in Prefettura è stato ieri l'assessore alle Partecipate, Michele Zuin in quale è anche il promotore dell'emendamento: «Grazie al ministro Renato Brunetta - ha spiegato - il presidente del Gruppo di Forza Italia in commissione Bilancio ha inserito l'emendamento. Si tratta di uno dei 600 emendamenti segnalati, che saranno cioè trattati con attenzione e votati. In questo modo si riuscirebbe ad uscire dalla ripartizione classica attraverso le Regioni ed avere un finanziamento diretto statale in virtù della specialità di Venezia. Ora mi auguro che le forze politiche della città si adoperino per portare tutti assieme a casa questo risultato. Che non risolverà i problemi, ma certamente li renderà gestibili. Per il 2021 Actv chiuderà con una perdita di 19 milioni, ma se il prossimo anno ci saranno quei soldi la società potrà affrontarla».
L'INCONTRO
Apertura dai sindacati sull'incontro, definito da più parti positivo: «Positivi i segnali del prefetto sulla necessità di trovare finanziamenti al tpl veneziano. Però dalla Regione sono venuti solo rappresentanti del lavoro e non dei trasporti, oltre al fatto che Zuin conferma che nel 2022 si reintrodurrà la manovra Zappalorto finanziando con l'Actv il Comune», afferma Valter Novembrini della Filt Cgil. Positivo Marino De Terlizzi, della Fit-Cisl: «Sostenere la specificità del trasporto pubblico locale acqueo è fondamentale per ottenere quelle risorse umane necessarie a garantire il servizio a partire da Carnevale e con la riapertura della stagionalità». Alberto Cancian, Usb-lp commenta: «Si sono poste le prime basi su quel percorso istituzionale che porti ad avere maggiori fondi da destinare al tpl a Venezia. Il tavolo non sostituisce quello sulla vertenza, ma sia di aiuto per alleggerirla». Francesco Sambo, della Uil, continua: «Bisogna recuperare le ore moto non pagate, fatto cento il fondo nazionale, al Veneto giungono 8,27 punti, è un sottofinanziamento che giunge da lontano, basti pensare che la Toscana, con meno specificità, ottiene un punto in più». Per Andrea Naia, della Faisal, soddisfazione a metà: «Non si sono fatti passi avanti sul finanziamento delle ore moto delle navi traghetto (ferry boat) e non c'è la speranza che a breve ci sia». Igor Cuzzolin, per Ugl, continua: «Positivo l'impegno da parte del prefetto di attivare il tavolo istituzionale con la partecipazione del Mit». Alessandro Mazzoleni di Sgb auspica l'arrivo di ulteriori risorse: «Che siano rifinanziati quei soldi ad Actv che dal 2010 sono stari tolti a scapito di altre realtà della regione». Allineato Gianpiero Antonini, Cub, che ha aggiunto che gli standard qualitativi devono esser garantiti, che non si possono tagliare i servizi come accaduto alla linea 17, di ripristinare quanto prima i servizi igienici su motonavi e ferry. Motivazioni che hanno portato alla conferma dello sciopero del 13 dicembre.
Tomaso Borzomì
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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