Accoltella il vicino dopo l'ennesima lite

Giovedì 24 Agosto 2017
A far scattare la scintilla è bastato uno sguardo, del resto tra di loro i rapporti erano tesi da tempo. Un marocchino aggredito e accoltellato da un residente poi arrestato dai carabinieri della locale stazione. E' accaduto nella tarda serata di martedì al culmine di un violento litigio nella zona di Ca' Savio. Tutto è successo quando i due uomini, un africano di 36 anni e un residente in zona, M.C., di 45 anni, si sono incrociati mentre passeggiavano. Come detto tra i due i rapporti sono tesi da tempo e per questo è bastato uno sguardo per dare vita all'ennesima violenta discussione degenerata tanto che dalle parole i due, secondo quanto ricostruito, sarebbero passati alle offese e alle minacce. Il tutto in pochi secondi e soprattutto sotto lo sguardo allibito dei passanti. Almeno fino a quando la strada dei due si è nuovamente divisa. Ma solo per pochi minuti, ovvero il tempo necessario per il 45enne a raggiungere la propria abitazione e recuperare due coltelli. Evidentemente l'uomo non ha voluto in alcun modo lasciar perdere e con molta probabilità ha usato il pretesto dell'ultima discussione per regolare i conti con il rivale. Per questo, secondo quanto ricostruito dagli uomini dell'Arma, il 45enne dopo essere uscito dalla sua abitazione ha raggiunto il marocchino dando vita all'ennesimo litigio, durante il quale non sarebbero mancate le solite offese e le minacce. In questo caso però passando dalle parole ai fatti perché dopo le prime parole il 45enne avrebbe colpito scagliato alcuni fendenti contro il cittadino nordafricano, colpito fortunatamente solo di striscio con i due coltelli. A dare l'allarme è stato lo stesso marocchino mentre l'uomo residente nel litorale ha cercato di far perdere le proprie tracce. A bloccarlo, poco dopo, sono stati i carabinieri della stazione di Ca' Savio intervenuti immediatamente. Una volta identificato e ricostruito quanto accaduto i militari hanno arrestato il 45enne che ha passato la notte nella camera di sicurezza della caserma di San Donà di Piave. Ieri mattina il giudice ha convalidato l'arresto stabilendo l'obbligo di firma in attesa del processo. Il cittadino marocchino è stato invece trasferito al pronto soccorso di Jesolo: nei suoi confronti i medici hanno riscontrato delle ferite guaribili in 25 giorni.
Giuseppe Babbo
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