Accademia: ecco il viaggio nel cuore del ponte

Mercoledì 21 Febbraio 2018
IL RESTAURO
VENEZIA Da ieri per attraversare il ponte dell'Accademia si passa sulle passerelle esterne, fissate ai lati del ponte, con percorrenza a senso unico regolate da due agenti della polizia locale. Questo perché il restauro entra nel vivo dopo i passati mesi trascorsi liberando l'arco in metallo del 1948 dalle sovrastrutture in legno e analizzando le parti in acciaio per capire la situazione strutturale e la presenza di eventuali microfessurazioni nelle saldature. A dire il vero, si sarebbe potuto cominciare un mese fa, ma sembrava illogico chiudere il ponte proprio con l'avvio di Carnevale.
I LAVORI
Dopo la rimozione della parte lignea la struttura metallica è stata pulita da ruggine e vernici attraverso la sabbiatura, per poter effettuare l'esame delle saldature e dei nodi. «Entro breve - affermano dalla direzione lavori - arriverà la mappatura della situazione per capire se ci sia la necessità di interventi importanti sulla struttura, effettuata con radiografie e ultrasuoni. Poi il metallo sarà trattato con un ciclo protettivo che garantirà dalla corrosione per almeno 15-20 anni. Ora asportiamo la parte lignea superiore, che sarà tutta sostituita».
In tutto, serviranno circa 60 metri cubi di legno, ma la struttura dell'arco sarà coperta solo nella parte esterna, visto che all'interno rischierebbe di marcire presto, nonostante gli accorgimenti per evitare i ristagni di acqua e di aria e la possibilità di effettuare agevolmente una manutenzione programmata.
APERTURA ENTRO L'ESTATE
Il cantiere è iniziato ad ottobre senza arrecare alcun disagio. Ora, con l'apertura delle passerelle sarà possibile rifare i 165 gradini del ponte. Credo che la città stia accogliendo in maniera assolutamente positiva questo lavoro atteso da anni, effettuato grazie a una donazione di un milione e 700mila euro da parte di un privato, Leonardo Delvecchio».
Ieri la gente ha accolto di buon grado il passaggio a senso unico e chi sbagliava (perché la salita è a sinistra) veniva fermato e instradato dai vigili.
«Abbiamo creato le condizioni affinché il pedone non possa fermarsi e bloccare il passaggio - continua Zaccariotto - visto che non c'è la possibilità di ammirare il panorama. In questi giorni sono presenti due agenti per educare la gente e saranno presenti anche nei momenti critici come l'apertura e la chiusura delle scuole e fino a quando la città non si sarà abituata. E stiamo facendo - conclude - anche un lavoro sui turisti per spiegare loro che il ponte resterà accessibile ma con queste modalità fino a fine maggio».
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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