A Sernaglia i vini dell'Etna e le emozioni di Andrea

Lunedì 18 Novembre 2019
A Sernaglia i vini dell'Etna e le emozioni di Andrea
BELLEZZA SELVAGGIA
Sull'Etna, in Sicilia, si coltivano vini eroici da oltre 500 anni. I migliori autoctoni si producono nei versanti nord, est e sud-est, a quote che variano da 600 a 1250 metri sul livello del mare, luoghi di selvaggia bellezza dove le vigne, con forte pendenza, sono circondate da boschi di querce e castagni e da una moltitudine di ginestre, con il mare di fronte e, alle spalle, la maestosa silhouette dell'Etna. Grazie anche ad un particolarissimo microclima, unico anche per via dell'elevato sbalzo termico giorno-notte e per il terreno vulcanico, ricchissimo di minerali, si producono rossi unici da vitigni di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio e bianchi da Carricante e Catarratto. E i diversi versanti dell'Etna e le diverse contrade determinano le differenze organolettiche degli stessi vitigni.
DALLA SICILIA AL MONTELLO
In qualche modo eroico è anche Andrea Stella che ormai da anni guida lo storico ristorante di famiglia, la trattoria dalla Libera di Sernaglia della Battaglia (Tv) sulle pendici del Montello, dove giornalmente propone piatti geniali, non solo buonissimi ma anche un omaggio al territorio, ai piccoli produttori, alla materia prima alla portata di tutti, regalando ad ogni boccone emozioni che vanno anche al di là del gusto. Ebbene, venerdì prossimo, 22 novembre, la Trattoria dalla Libera proporrà un affascinante accostamento fra Sicilia e Veneto, Etna e Montello, con una degustazione (costo 65 euro, vini inclusi, prenotazione obbligatoria: 0438/966295) nella quale i piatti di Andrea saranno abbinati ai vini dell'Etna con l'intento di valorizzarne le peculiarità.
PANE & SALSICCIA
Si partirà dall'Aperitivo di benvenuto: pane, salsiccia di vitello, finta frittata, purea leggera, ragù di cervo e santoreggia. Seguiranno i carciofi violetti ai ferri, salsa d'uovo sodo, guanciale croccante, poi sarà la volta del risotto carnaroli De Tacchi, radicchio trevigiano con la sua polvere e la sua radice, e del raviolo di patate, mascarpone, liquirizia; ancora la spalla di maiale in due cotture, contorni cotti e crudi. Al dessert, infine, sarà servita un'insalata di fico d'india, ricotta e pistacchi. Nei calici si alterneranno i vini delle aziende Cantine di Nessuno, Calcagno, Nuna, Monte Gorna, Barone di Villagrande, Destro.
C.D.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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