A Regina piace il baccalà, a Giacomo il rugby

Giovedì 14 Dicembre 2017
A Regina piace il baccalà, a Giacomo il rugby
LE STORIE
Angelina Marcon, nata a Carbonera, in provincia di Treviso, ha compiuto il 10 dicembre 106 anni. «Così tanti? Pensavo fossero 102» commenta sorridendo. Contadina e casalinga ha spento le candeline insieme alla figlia Lidia che lo stesso giorno ne compiva 75.
Regina Tombolato è nata a Cittadella e il 1. gennaio taglierà il traguardo dei 107 anni. Vive sola nella sua casa, e non ha mai visto un ospedale. «Sana come un pesce» commenta la figlia Malvina. Ha fatto la moglie, la madre e la contadina per tutta la vita. Ha avuto quattro figli, di cui tre maschi. «Le piace stare in poltrona davanti alla televisione - spiega la figlia - dorme molto perchè si stanca facilmente e soprattutto è una buona forchetta». Sono i familiari, su indicazioni del medico, a tenerla a stecchetto. Cosa che la indispone un po'. «Va pazza per polenta e baccalà. E ogni tanto glielo concediamo». Festeggerà il suo compleanno in famiglia insieme a figli, nipoti e pronipoti. Cosa pensa dell'età che passa? «Non vuole neppure sentir parlare di morte. Lei dice: sento che arriverò a 110 anni».
Silvia Mascarin abita ad Azzano X nel pordenonese e se non fosse per una fastidiosa periartrite cucinerebbe ancora per tutti come un tempo. Vive da sola e nel suo vocabolario parole come casa di riposo o badante non entrano proprio. Madre di tre figli, contadina. Una famiglia tra i campi e le mura domestiche. E un carattere di ferro. «Ho tante persone che vengono a salutarmi ogni pomeriggio - confessa - mi piace molto chiacchierare, esprimere giudizi su fatti di attualità e di cronaca». Silvia sette anni fa ha sconfitto un melanoma. «Sono fortunata, ho la scorza dura e sono sempre stata autonoma e autosufficiente. Non voglio morire. Ho 106 anni è vero. Ma dopo ce ne sono ancora molti.
Giacomo Zannin, classe 1916 è un alpino. È tornato a Feltre a piedi dalla Francia, dopo aver fatto Jugoslavia, Kosovo, Grecia. Poi ha lavorato tutta la vita come impresario edile. «È stato forse il più anziano ad andare a votare per il Referendum del 22 ottobre scorso» conferma il genero Paolo Dalla Corte. Il voto è un dovere civico, ripete il signor Giacomo. «In generale gode ottima salute». Il suo principale segreto? L'ottimismo. «Amo la politica e il rugby» ripete. Ma l'alpino Giacomo è buongustaio. «I medici consigliano di tenerlo a freno, ma è sempre stato benissimo. Mai un mal di stomaco», confermano i familiari.(e.f.).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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