A Piove di Sacco, Elsa Bossi e le novelle di Ada Negri

Venerdì 8 Novembre 2019
TEATRO
Le solitarie è la prima raccolta di prose della poetessa Ada Negri pubblicata da Treves nel 1917. Le novelle rivelano una grande attenzione, derivata dall'estrazione socialista dell'autrice, alla condizione femminile tra fine Ottocento e inizio Novecento. Parte da quei ritratti intensi di donne vere la pièce Ada. La solitaria dedicata alla Negri che la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ospita a Piove di Sacco nel programma della rassegna Musikè (ingresso gratuito, prenotazione sul sito).
AUTOBIOGRAFIA
Elsa Bossi è autrice e interprete di questo lavoro che racconta il femminile con le parole del passato. Accompagnata al pianoforte da Alberto Braida, guidata nella mise en espace da Piera Rossi, la Bossi porta in scena la prosa delle novelle di Ada Negri, rivelando questa autrice nella sua veste più passionale, lontana dalle poesie da libro di scuola a cui il suo nome viene comunemente associato. Una prosa meno conosciuta, coraggiosa, che parla di stupro, di aborto, di violenza di genere, di prostituzione, di gelosia, di sogni spezzati, di desideri, di amore. Un testo che permette al pubblico di conoscere una donna attenta alle tematiche sociali del suo tempo più di quanto possa immaginare.
Le novelle nella raccolta Le solitarie contengono forti elementi autobiografici. «Vi è contenuta tanta parte di me, e posso dire che non una di quelle figure di donna che vi sono scolpite o sfumate mi è indifferente. Vissi con tutte, soffersi, amai, piansi con tutte», scriveva l'autrice a proposito delle protagoniste. Tra le righe della raccolta - uscita dopo che la Negri era già conosciuta come poetessa, con cinque raccolte di liriche uscite tra fine Ottocento e inizio Novecento sono nascosti pezzi di vita della madre e del padre, di amiche o conoscenti incrociate in seno al movimento socialista. Lo spettacolo si sviluppa attraverso l'iterazione, ora armonica e lieve, ora aspra e sofferta, di musica e voce. I pezzi al pianoforte (scritti appositamente da Braida) non solo sostengono la narrazione, ma a loro volta parlano, aiutando il pubblico a penetrare le storie dei personaggi. Ne nascono dei ritratti pieni di passione, dolcezza e speranza che raccontano di un'umanità alla ricerca di un senso profondo della vita; profili di donne vere, concrete, che cercano di realizzare quel sogno d'amore assoluto che la stessa poetessa ha avuto come ideale.
Giambattista Marchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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