3V Sigma, sicurezza nel mirino

Mercoledì 27 Maggio 2020
3V Sigma, sicurezza nel mirino
L'INCHIESTA
MARGHERA C'è anche l'ipotesi di reato relativa agli incidenti sul lavoro, oltre all'incendio colposo e le lesioni personali colpose, tra quelle formulate dalla Procura di Venezia nell'ambito del fascicolo d'inchiesta aperto sul rogo che, venerdì 15 maggio, è divampato all'interno dello stabilimento 3V Sigma di Marghera.
A coordinare gli accertamenti sono i sostituti procuratore Federica Baccaglini e Giovanni Gasparini che, nei prossimi giorni, disporranno quasi certamente una consulenza tecnica per cercare di fare chiarezza sulle cause e sulle eventuali responsabilità in relazione all'accaduto, nonché per accertare le conseguenze sull'ambiente, sia sul fronte delle emissioni tossiche in atmosfera, sprigionatesi a causa dell'incendio, sia sul fronte dell'inquinamento delle acque lagunari (con moria di pesci) conseguente allo sversamento di sostanze chimiche durante le operazioni di spegnimento del fuoco.
I DUE FERITI
Per il momento l'inchiesta è ancora aperta a carico di ignoti, ma i carabinieri sono al lavoro per individuare, all'interno dell'organigramma aziendale, le figure che hanno l'incarico di occuparsi della sicurezza.
Due gli operai che sono rimasti feriti, un romeno e un indiano, entrambi trentenni residenti a Terni (ma domiciliati per lavoro, nell'ultimo periodo, a Dolo e Padova), ricoverati nei centri Grandi Ustioni degli ospedali di Padova e Verona con ustioni sul 30 e 50 per cento del corpo. Si tratta di due dipendenti della Generalmontaggi di Terni, ditta che si occupa di saldature e gestisce in appalto la manutenzione dell'impianto della 3V Sigma: lo scorso 15 maggio stavano lavorando su una conduttura di un serbatoio di meta-toluidina da mille metri cubi quando, all'improvviso, sono stati investiti da una fiammata.
Rispondendo ad un'interrogazione presentata dal deputato veneziano del Pd, Nicola Pellicani, il sottosegretario Stanislao Di Piazza ha dichiarato che gli «accertamenti sulla dinamica dell'incidente e sul rispetto delle norme di sicurezza sono tuttora in corso ad opera del Comando dei vigili del fuoco, del Nucleo Carabinieri e dell'Ispettorato del Lavoro e del Servizio prevenzione igiene e sicurezza in ambienti di lavoro, che hanno informato l'autorità giudiziaria». È lo Spisal, in particolare, ad occuparsi degli aspetti relativi alle condizioni di sicurezza all'interno dello stabilimento: i pm Baccaglini e Gasparini aspettano la sua relazione per poi procedere. Al vaglio è l'adeguatezza del piano di sicurezza, nonché degli strumenti in dotazione e dell'addestramento specifico del personale per essere preparato a rispondere in maniera adeguata ad eventuali situazioni di crisi. Qualche mese i sindacati fa avevano contestato all'azienda la scarsa sicurezza.
3V Sigma, società con sede a Bergamo, è una delle tante aziende che operano a Porto Marghera: produce prodotti chimici per una lunga serie di utilizzi, dalle creme e gel cosmetici alle plastiche, fino all'alimentare, lavorando metanolo, xilene, acetone, soda, idrogeno, formaldeide per realizzare materie di base come Polivic, Tmpina, V400, V2000.
Gianluca Amadori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci