Un cimitero di eternit nel casolare ereditato da due fratelli

Mercoledì 7 Luglio 2021
Un cimitero di eternit nel casolare ereditato da due fratelli
SABAUDIA
Falda idrica nel sottosuolo delle campagne di Sabaudia a rischio contaminazione da amianto: disposta l'immediata bonifica di un cimitero di eternit proveniente dalle coperture di magazzini, fienili e stalla di un vecchio podere, per una superficie complessiva di diverse centinaia di metri quadrati. I carabinieri forestali del Nipaaf di Latina, ieri mattina, hanno portato alla luce numerose lastre di amianto seppellite di recente in un terreno, a un metro di profondità. La pericolosità del materiale ne ha impedito l'immediata quantificazione. L'operazione è stata svolta nel corso di un'escavazione disposta dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, sulla base di un precedente accertamento dei forestali dell'Arma, in un'area agricola in località Sacramento. Il materiale, non integro e quindi in grado di sprigionare fibre dannose per la salute umana, era stato occultato in un fondo nelle pertinenze di casolari. L'area oggetto dell'interramento illegale, il 6 giugno scorso, è stata posta sotto sequestro dai militari del Nipaaf che avevano notato residui di amianto in un perimetro di terra risultata smossa da poco tempo. A portare i carabinieri all'indirizzo di Sacramento un esposto circostanziato. E il sopralluogo effettuato ha poi confermato quanto segnalato alle autorità. In quella circostanza i carabinieri forestali hanno deferito i proprietari del terreno per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, rifiuti per altro classificati come pericolosi. Il Nipaaf ha richiesto al Pm l'autorizzazione ad un'escavazione mirata con l'utilizzo di mezzi meccanici. E così ieri mattina la ruspa si è messa in azione disseppellendo lastre ondulate di eternit. L'area, già sottoposta a sequestro, dovrà ora essere bonificata urgentemente al fine di scongiurare eventuale inquinamento della falda idrica. Il reato di gestione dei rifiuti non autorizzata è stato contestato a due fratelli di Vicenza, che hanno avuto in eredità il vecchio podere agricolo, ora adibito per le vacanze. L'ipotesi è che in vista di lavori di ristrutturazione, le coperture in eternit presenti sui manufatti di pertinenza dell'abitazione principale siano state interrate per bypassare le regolari, e costose, procedure di smaltimento.
Rita Cammarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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