Vendette a sfondo sessuale usando il web, indagini su 220 casi: le vittime sono i più giovani

Mercoledì 5 Gennaio 2022
Vendette a sfondo sessuale usando il web, indagini su 220 casi: le vittime sono i più giovani
POLIZIA POSTALE
Quasi il mille per cento. Un aumento a dir poco scioccante e che testimonia come quella delle persecuzioni e delle vendette a sfondo sessuale sul web e i social sia un'emergenza vera e che riguarda sempre di più le fasce giovani. Sono 220 le vittime di questi comportamenti criminali, con l'aggravante di essere commessi via internet e dunque di ampliare notevolmente la portata dei reati. Un aumento impressionante, se si considera che un anno prima i casi trattati erano stati appena venti. Sono i numeri certificati del compartimento di polizia postale e delle telecomunicazioni di Perugia, con gli investigatori diretti da Michela Sambuchi( foto) che nel 2021 hanno individuato, come detto, 220 casi fra stalking, revenge porn e sextortion: gli ultimi due reati, e cioè le vendette (con una persona che per vendetta pubblica le foto osé dell'ex fidanzato o fidanzata) e i ricatti a sfondo sessuale su web e social network, hanno come vittime per lo più persone giovani o anche giovanissime, le cui foto o video particolarmente private finiscono per essere viste e condivise da centinaia di persone attraverso i social ma anche whatsapp o telegram. Situazioni che vanno ben oltre l'aspetto penale, con conseguenze psicologiche pesantissime per chi le subisce. Situazioni che hanno reso necessario un innalzamento della guardia da parte dei poliziotti della Polposta, e le risposte infatti non si sono fatte attendere: all'aumento del 947% di questi casi, infatti, è corrisposto un netto aumento delle persone indagate (62, ovvero più 347 per cento), arrestate (4 rispetto allo zero del 2020) e anche delle perquisizioni svolte, che nel 2021 sono state 27 rispetto alle 11 dell'anno precedente. Considerevole anche la quantità del materiale sequestrato: quasi 7mila giga, ovvero milioni di foto e video a sfondo sessuale. In prima linea. Gli agenti della polizia postale di Perugia, come i loro colleghi degli altri compartimenti italiani, lo sono sempre di più nel contrasto dei reati dal momento che lo sviluppo della tecnologia e i tanti mesi di chiusure, lockdown e zona rossa, hanno significato un grosso spostamento sul web e sui social della vita quotidiana e dunque anche dei reati. Per quanto riguarda il settore dei reati generici e postali, oltre alle attività di intercettazione sia telefonica che telematica, la Polposta di Perugia ha trattato 477 casi, con 172 persone indagate e 19mila euro recuperati nel corso del 2021. Grossa attenzione anche per il cosiddetto financial cybercrime: 634 casi trattati, 38 indagati e un arresto. Da sottolineare infine come siano migliaia i siti e i canali social ogni giorno analizzati per quanto riguarda l'allerta terrorismo e quella legata alla produzione di contenuti no vax. E.Prio.
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