«I soldi per gioco e droga o ti uccido»

Martedì 7 Settembre 2021
«I soldi per gioco e droga o ti uccido»
LA STORIA
ASSISI «Se non mi dai i soldi ti uccido». Con queste parole era arrivato a minacciare la moglie un quarantanovenne italiano tossicodipendente e ludopatico. Minacce rafforzate dall'esibizione di un proiettile destinato alla donna nel caso non avesse esaudito la richiesta. L'uomo è stato arrestato dalla polizia di Assisi e portato in carcere a Capanne con le accuse di possesso ingiustificato di arma clandestina, maltrattamenti in famiglia, minacce e ricettazione.
Gli agenti hanno raggiunto l'abitazione della coppia mentre si stava consumando la lite davanti alla figlia. La vittima della violenza ha subito cercato la protezione dei poliziotti che nel corso della perquisizione hanno rinvenuto e sequestrato una pistola scacciacani nascosta nel portabagagli dell'auto, insieme ad alcuni proiettili. L'arma era meccanicamente alterata e modificata ma perfettamente funzionante. L'ira violenta dell'uomo hanno riferito gli agenti del commissariato di Assisi era generata dalla propria condizione di tossicodipendenza e ludopatia. Dipendenze che lo hanno portato nel tempo ad assumere un comportamento sempre più violento sino alla violenza fisica sulla povera donna. «Una continua e asfissiante esigenza di soldi hanno puntualizzato gli investigatori - lo ha portato anche a minacciare la moglie di morte, mostrandole un proiettile di cui sarebbe stata destinataria se si fosse sottratta alla richiesta di denaro».
Una storia terribile che ne ricorda un'altra altrettanto violenta avvenuta poco più di un mese fa sempre ad Assisi quando un quarantacinquenne ha picchiato la moglie in un parcheggio lasciandola riversa sull'asfalto prima di fuggire. L'ha presa a calci e pugni fino a strapparle una ciocca di capelli nel tentativo di trattenerla quando ha provato a scappare.
A scatenare la violenza anche in questo caso il rifiuto opposto dalla donna all'ennesima richiesta di denaro da parte del marito. L'uomo è stato rintracciato dagli uomini del commissariato di Assisi dopo la richiesta di aiuto della donna. La vittima, dopo tutti gli accertamenti del caso, è stata dimessa dal pronto soccorso con una prognosi di 15 giorni. A carico del marito violento la procura di Perugia ha contestato il reato di maltrattamenti in famiglia e ha chiesto e ottenuto la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna, prescrivendogli anche il divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo..
Massimiliano Camilletti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA