Bastia, vuole vendere quadri on-line, ma cade in una truffa ben organizzata

Martedì 18 Gennaio 2022
Bastia, vuole vendere quadri on-line, ma cade in una truffa ben organizzata
IL CASO
BASTIA UMBRA Bastiolo vittima della truffa del bancomat. Credeva di aver venduto on line due quadri ad un appassionato d'arte, invece si è ritrovato ad aver versato i soldi ad un truffatore. L'autore della truffa, residente in Veneto, è riuscito a confondere così bene il venditore bastiolo tanto da indurlo a inviargli i soldi, quando invece avrebbe dovuto riceverli. Per definire la compravendita lo ha convinto infatti a recarsi presso uno sportello bancomat per ricevere il denaro.
Qui, però, il falso acquirente ha fornito all'ignaro venditore le informazioni sbagliate. Resosi conto del raggiro subito, il bastiolo truffato ha tentato inutilmente di telefonargli per provare a rientrare in possesso del denaro. Il telefono però, com'era prevedibile, è risultato sempre spento. A quel punto non gli è restato altro da fare che rivolgersi alla stazione dei carabinieri di Bastia che dipende dalla compagnia di Assisi guidata dal capitano Vittorio Jervolino. Le indagini dei militari hanno portato all'individuazione dell'autore della truffa che è stato denunciato. Seguendo la tendenza in crescita degli acquisti effettuati on line, anche i furti telematici hanno visto un exploit senza precedenti con la diffusione del Covid-19. Se possibile, negli ultimi due anni le frodi tramite web sono cresciute addirittura di più delle compravendite. Gli autori di queste truffe si muovono agevolmente dietro lo schermo di un computer o di un telefonino. «Per contrastarli fa sapere l'Arma dei carabinieri ci stiamo muovendo capillarmente attraverso le nostre stazioni dislocate su tutto il territorio. Promuoviamo ed organizziamo continui seminari informativi verso la cittadinanza con lo scopo, appunto, di fornire notizie per riconoscere i potenziali truffatori evitando così spiacevoli sorprese».
M.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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