Assembramenti e risse, arriva la stretta per il centro

Martedì 30 Marzo 2021
Assembramenti e risse, arriva la stretta per il centro
IL CASO
Il Comune studia una stretta sulle misure per evitare assembramenti e dunque il contenimento dei contagi da Covid-19. Stretta intesa come l'interdizione di alcune zone dell'acropoli. Sull'onda dell'ordinanza già in vigore per i principali punti di ritrovo ma soprattutto di alcuni episodi che si sono verificati in questi giorni, lo stop potrebbe scattare per altri punti strategici. Come, ad esempio, la zona di Porta Sole. In particolare l'area del belvedere, storico punto di ritrovo soprattutto durante i fine settimana.
LO SCENARIO
L'arrivo della Pasqua porterà ad un inasprimento generale delle misure, cioè la zona rossa prevista per sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile, e l'idea su cui sta lavorando palazzo dei Priori è quella di varare le nuove misure per evitare assembramenti in centro già da giovedì 1 aprile (o forse anche da mercoledì). Questo, come detto, per evitare che, complice il bel tempo, si radunino troppe persone nel cuore dell'acropoli, dove nel fine settimana appena passato si sono registrati eccessi e anche delle risse (per i giovani identificati nei casi di rissa di questo giorni le autorità valutano eventuali provvedimenti aggiuntivi), con coinvolti gruppi di ragazzi anche abbastanza numerosi. Così le zone calde sono subito finite sotto la lente di ingrandimento, o meglio il ragionamento sulle ulteriori misure da prendere per evitare che accadano simili situazioni.
LE ALTRE ZONE
In Comune, oltre Porta Sole, stanno valutando se estendere l'ordinanza anti assembramenti anche a via Marzia, così come alle scalette di piazza Piccinino e via Volte della Pace. Particolare attenzione ci sarebbe anche per la zona di San Francesco al Prato, dove nel fine settimana appena passato è stata segnalata la presenza di tantissime persone.
Queste sono le zone che potrebbero aggiungersi ad altri punti del centro già nel testo dell'ordinanza anti assembramenti in vigore fino al 5 aprile. Cioè la scalinata della cattedrale di San Lorenzo, sia nella parte che si affaccia su piazza IV Novembre che su quella che si affaccia su piazza Danti (lasciando libero accesso alla cattedrale), la scalinata di palazzo dei Priori, lasciando libero accesso alla sala dei Notari ed alla sala della Vaccara; i giardini Carducci e il percorso pedonale che collega i giardini del Pincetto a strada del Mercato.
Il timore è che, complici le belle giornate, un numero elevato di persone possa uscire e affollare il centro, facendo venire meno la basilare regola del distanziamento. Non a caso, per le zone già interdette (per tutto l'arco della giornata) con l'ordinanza in vigore (per la cui violazione sono previste multe che vanno da 400 fino ai 1.000 euro), sono finite in lista perché è dove «è stato appurato sono soliti aggregarsi maggiormente gruppi di persone, con rischio di contagio da Covid-19, per il venir meno della misura fondamentale del distanziamento interpersonale».
La stretta potrebbe arrivare nel giro di un giorno o due. Di certo, dopo i casi dei giorni scorsi, scatteranno ulteriori controlli da parte delle forze dell'ordine che tengono sotto osservazione anche le principali aree verdi della città. Proprio per i parchi ed i casi di comportamenti al limite, spuntano segnalazioni relative anche a partitelle di basket e calcetto, come accaduto nella zona di via Quieta e Ponte della Pietra.
Riccardo Gasperini
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