VIRUS E FABBRICHE
PORDENONE Ripartire e uscire dall'emergenza emotiva legata

Sabato 29 Febbraio 2020
VIRUS E FABBRICHE
PORDENONE Ripartire e uscire dall'emergenza emotiva legata al coronavirus cercando di tornare a una situazione di normalità. E per lanciare un messaggio di fiducia volto a fare tornare la normalità anche nelle aziende il presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti ieri ha pranzato con i dipendenti della Electrolux Professional di Vallenoncello. «Sono qui a ringraziarvi - ha detto il leader della Confindustria pordenonese-giuliana - per il vostro senso di responsabilità e la vostra dedizione indispensabili per la tenuta economica della nostra regione e del Paese». Proprio l'Electrolux Professional (il colosso delle apparecchiature professionali per la cottura e la refrigerazione) è stato lo stabilimento apri-pista nel prendere alcune misure basilari di prevenzione per la salute: già da mercoledì viene fatto il test della febbre a tutti i dipendenti e alle persone che entrano n fabbrica.
LA VISITA
Il presidente, accompagnato dal vicedirettore dell'associazione Giuseppe Del Col, ha pranzato assieme ai lavoratori nella mensa dello stabilimento. Al tavolo anche il presidente e Ceo Alberto Zanatta, la responsabile personale del gruppo nel mondo Marie Therese Chabane e il responsabile personale dello stabilimento Alessandro Mellina Bares. Agrusti si è intrattenuto con diversi lavoratori esprimendo loro, anche come rappresentanti ideali di tutto il mondo del lavoro, la gratitudine delle istituzioni e dei cittadini. Sono qui a ringraziarvi per il vostro senso di responsabilità e la vostra dedizione», ha ripetuto. Il numero uno di Confindustria Alto Adriatico ha anche avuto modo di apprezzare le misure di buon senso adottate dall'azienda per il contenimento dei rischi di infezione da coronavirus. Infine, ha voluto evidenziare l'alto senso di responsabilità dimostrato dalle Rsu e dal sindacato. «Ancora una volta - ha concluso - come ai tempi del terremoto, prima le fabbriche. È proprio questo lo spirito con cui questa regione sta fronteggiando questa difficile sfida. Ossia con coraggio, responsabilità e coesione. E ancora una volta, insieme, ne usciremo vincitori». Intanto ieri sempre in Electrolux si è continuato a discutere sul provvedimento - scatterà lunedì mattina - che riguarda l'obbligo delle mascherine per tutti i lavoratori nei reparti produttivi e negli uffici. I responsabili aziendali della sicurezza e salute del gruppo (cinque fabbriche tra Friuli, Veneto, Lombardia e Toscana) con i rappresentati sindacali hanno cercato di mettere a punto un vademecum per l'utilizzo delle mascherino. Solo nello stabilimento di Susegana la Rsu ha espresso contrarietà all'utilizzo delle mascherine proclamando anche un'ora di sciopero. Nel frattempo dal mondo economico continuano a levarsi messaggi di difficoltà. Il rinvio di molte fiere ed eventi nel Nordest sta mettendo in ginocchio le imprese artigiane degli allestitori: solo nel Friuli occidentale le piccole imprese dell'indotto delle fiere sono oltre una quarantina.
GITE SCOLASTICHE
Un altro comparto dell'artigianato in grave difficoltà è quello legato all'autotrasporto. Lo stop delle gite scolastiche e dei viaggi di istruzione (che proseguirà in ogni caso fino al 15 marzo, salvo proroghe) oltre al blocco totale della presenza di manager stranieri nelle aziende del territorio ha portato al blocco di oltre trenta aziende che si occupano di trasporto sia turistico che di business. Intanto la Regione ha varato i primi provvedimenti a favore delle imprese. Quattro milioni di euro al Confidi per nuove garanzie su finanziamenti a imprese locali e sospensione per un anno dei pagamenti delle rate in scadenza del Fondo di rotazione regionale. Lunedì inoltre il presidente Fedriga incontrerà il mondo del credito.
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci