VIGILI DEL FUOCO
PRADAMANO Tragedia sfiorata ieri mattina in una villetta di via Bariglaria a Pradamano. Una famiglia originaria dell'est europeo - composta da madre, padre e da quattro bambini - è rimasta intossicata dal monossido di carbonio. L'allarme è scattato poco prima delle 9. Sono stati tutti soccorsi dal personale sanitario del 118 inviato dalla Centrale Sores di Palmanova. La donna è stata trasportata a Trieste per il trattamento in camera iperbarica all'Ospedale di Cattinara, mentre padre e i quattro figli sono stati accolti nell'ospedale di Udine per le cure del caso. Sul posto, oltre al personale sanitario, sono intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento di Cividale e il funzionario di turno Franco Trigatti. La percentuale di monossido rilevata con apposita strumentazione era molto elevata, tant'è che il personale ha dovuto entrare con gli auto-protettori. Si è, quindi, provveduto all'areazione di tutti i locali. Dai primi rilievi le cause che hanno determinato la formazione del pericoloso gas pare siano riconducibili al malfunzionamento di una caldaia alimentata a metano installata nello scantinato. Sul luogo dell'incidente anche un pattuglia dei Carabinieri di Pavia di Udine e la Polizia locale. Il locale dove era installata la caldaia è stato posto sotto sequestro su disposizione dell'autorità giudiziaria.
INTERVENTI
I pompieri erano reduci da un precedente intervento portato a termine la notte precedente, ad Azzano di Premariacco dove aveva preso fuoco la tettoia di una abitazione. Fortunatamente nessuna persona è stata coinvolta, ma il fuoco ha danneggiato alcune attrezzature depositate. Sono, invece, stati messi in salvo i cani che si trovavano nel recinto attiguo alla strutta incendiata, che è andato distrutto. Ancora in fase di accertamento le cause del rogo.
FURTI
Due giovani donne di 24 e 21 anni, entrambe residenti nell'hinterland udinese ed entrambe conosciute dalle forze dell'ordine, nella giornata di giovedì 8 aprile sono state sorprese dai carabinieri di Martignacco mentre tentavano di rubare all'interno del Conad del Cittá Fiera alcuni generi alimentari per un valore di circa 30 euro. Avevano nascosto i prodotti sotto i vestiti. I militari hanno recuperato la refurtiva e l'hanno restituita. Nei confronti delle giovani è poi è scattata una denuncia per tentato furto aggravato in concorso. Due cittadini bosniaci di 62 e 54 anni intercettati dai carabinieri del Norm di Aurisina e della stazione di Prosecco invece sono stati fermati mentre viaggiavano su un'automobile di lusso e a bordo avevano vestiti di marca del valore di circa 4 mila euro. Dalle verifiche effettuate è emerso che i capi erano oggetto di vari furti messi a segno in negozi di un centro commerciale dell'hinterland udinese e di un outlet in provincia di Venezia.
SEQUESTRO
La guardia di Finanza di Treviso ha denunciato quattro persone, di cui due coniugi, per bancarotta fraudolenta e ha sequestrato un complesso immobiliare a San Giorgio di Nogaro costituito da una fabbrica e una struttura residenziale. Al centro delle indagini un'azienda di Farra di Soligo, operante nel settore della fabbricazione del legno. I finanzieri hanno accertato che gli indagati, tutti residenti nella sinistra Piave, avevano aggravato il dissesto della società compiendo numerose operazioni di distrazione e occultamento del patrimonio, creando così un grave danno ai creditori, esposti per circa 3 milioni. Le Fiamme gialle hanno riscontrato che il complesso immobiliare era stato ceduto per circa 7 mila euro, valore del tutto irrisorio rispetto a quello reale di un milione e mezzo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PRADAMANO Tragedia sfiorata ieri mattina in una villetta di via Bariglaria a Pradamano. Una famiglia originaria dell'est europeo - composta da madre, padre e da quattro bambini - è rimasta intossicata dal monossido di carbonio. L'allarme è scattato poco prima delle 9. Sono stati tutti soccorsi dal personale sanitario del 118 inviato dalla Centrale Sores di Palmanova. La donna è stata trasportata a Trieste per il trattamento in camera iperbarica all'Ospedale di Cattinara, mentre padre e i quattro figli sono stati accolti nell'ospedale di Udine per le cure del caso. Sul posto, oltre al personale sanitario, sono intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento di Cividale e il funzionario di turno Franco Trigatti. La percentuale di monossido rilevata con apposita strumentazione era molto elevata, tant'è che il personale ha dovuto entrare con gli auto-protettori. Si è, quindi, provveduto all'areazione di tutti i locali. Dai primi rilievi le cause che hanno determinato la formazione del pericoloso gas pare siano riconducibili al malfunzionamento di una caldaia alimentata a metano installata nello scantinato. Sul luogo dell'incidente anche un pattuglia dei Carabinieri di Pavia di Udine e la Polizia locale. Il locale dove era installata la caldaia è stato posto sotto sequestro su disposizione dell'autorità giudiziaria.
INTERVENTI
I pompieri erano reduci da un precedente intervento portato a termine la notte precedente, ad Azzano di Premariacco dove aveva preso fuoco la tettoia di una abitazione. Fortunatamente nessuna persona è stata coinvolta, ma il fuoco ha danneggiato alcune attrezzature depositate. Sono, invece, stati messi in salvo i cani che si trovavano nel recinto attiguo alla strutta incendiata, che è andato distrutto. Ancora in fase di accertamento le cause del rogo.
FURTI
Due giovani donne di 24 e 21 anni, entrambe residenti nell'hinterland udinese ed entrambe conosciute dalle forze dell'ordine, nella giornata di giovedì 8 aprile sono state sorprese dai carabinieri di Martignacco mentre tentavano di rubare all'interno del Conad del Cittá Fiera alcuni generi alimentari per un valore di circa 30 euro. Avevano nascosto i prodotti sotto i vestiti. I militari hanno recuperato la refurtiva e l'hanno restituita. Nei confronti delle giovani è poi è scattata una denuncia per tentato furto aggravato in concorso. Due cittadini bosniaci di 62 e 54 anni intercettati dai carabinieri del Norm di Aurisina e della stazione di Prosecco invece sono stati fermati mentre viaggiavano su un'automobile di lusso e a bordo avevano vestiti di marca del valore di circa 4 mila euro. Dalle verifiche effettuate è emerso che i capi erano oggetto di vari furti messi a segno in negozi di un centro commerciale dell'hinterland udinese e di un outlet in provincia di Venezia.
SEQUESTRO
La guardia di Finanza di Treviso ha denunciato quattro persone, di cui due coniugi, per bancarotta fraudolenta e ha sequestrato un complesso immobiliare a San Giorgio di Nogaro costituito da una fabbrica e una struttura residenziale. Al centro delle indagini un'azienda di Farra di Soligo, operante nel settore della fabbricazione del legno. I finanzieri hanno accertato che gli indagati, tutti residenti nella sinistra Piave, avevano aggravato il dissesto della società compiendo numerose operazioni di distrazione e occultamento del patrimonio, creando così un grave danno ai creditori, esposti per circa 3 milioni. Le Fiamme gialle hanno riscontrato che il complesso immobiliare era stato ceduto per circa 7 mila euro, valore del tutto irrisorio rispetto a quello reale di un milione e mezzo.
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