Vigili del fuoco, emergenza personale

Sabato 16 Novembre 2019
Vigili del fuoco, emergenza personale
IL PRESIDIO
UDINE «Aiutateci ad aiutarvi». È un grido di allarme quello lanciato ieri a Trieste dalle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil Confsal dei Vigili del Fuoco in presidio presso il Palazzo della Prefettura in Piazza Unità, in concomitanza con lo sciopero generale e la manifestazione nazionale a Roma. Tante le problematiche a partire dalla scopertura di organico quantificato in Friuli Venezia Giulia in circa 200 uomini pari ad un -30% per ciascuno dei quattro comandi provinciali. Queste le richieste avanzate: una valorizzazione effettiva dal punto di vista retributivo e previdenziale, una maggior tutela e garanzia degli infortuni e malattie professionali, un riconoscimento della specificità e dell'alta professionalità dei Vigili del Fuoco, sempre in prima linea in caso di terremoti ed alluvioni, risorse adeguate per il rinnovo del contratto di lavoro e il potenziamento degli organici. Spiega Adriano Bevilacqua (Uil): «In 30 anni mai era successo che i sindacati scendessero in piazza in tutta Italia: la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la morte dei nostri tre colleghi ad Alessandria: è vero noi rischiamo la vita ma non è possibile che ci paghiamo ticket e prestazioni mediche». Dunque aggiunge: «C'è una totale assenza a livello governativo senza contare che siamo il corpo di Polizia più malpagato. E poi il turn over, l'età media è di 45-48 anni rincara Bevilacqua i 20 minuti per soccorrere le persone in provincia di Udine non li rispettiamo più perché il territorio è troppo vasto». Altro punto dolente le dotazioni: «I mezzi ci sono ma mancano autisti perciò non li possiamo usare: la politica deve prendere coscienza che il soccorso urgente è legato ai Vigili del Fuoco». Bevilacqua conclude: «La sicurezza civile è a rischio».
INCONTRI
La delegazione (ridotta all'osso in quanto molti Vigili del Fuoco sono alle prese con l'emergenza maltempo) ha incontrato l'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen che ha espresso massima solidarietà alla categoria, le forze politiche e il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin che si è assunto quattro impegni: l'istituzione di un tavolo di confronto permanente con le sigle sindacali per trattare con sistematicità le problematiche del comparto e studiare assieme le possibili azioni di contrasto alle criticità. L'avvio di un'opera di sensibilizzazione presso il Governo per segnalare le gravi carenze di organico, giungere ad un coordinamento delle attività che sia complementare con le altre forze dell'ordine impegnate nel settore sicurezza e la garanzia di assicurare agli operatori in divisa il transito gratuito su treni e mezzi pubblici in tutto il territorio regionale. Francesco Russo (Pd) ha proposto di presentare una mozione trasversale a sostegno delle esigenze recepite: «La Regione può rendere più evidenti a Roma le esigenze specifiche del territorio, dei comandi provinciali e delle specialità». «Il Pd gli fa eco Mariagrazia Santoro è favorevole a permettere l'uso gratuito del trasporto ferroviario per i pompieri quale riconoscimento morale: propongo la costituzione di un tavolo di concertazione tra vigili del fuoco, volontari della Protezione civile e del Soccorso alpino per un miglior coordinamento».
Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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