VIABILITÀ
UDINE Avanti tutta con il progetto della rotonda di Campoformido

Sabato 18 Gennaio 2020
VIABILITÀ
UDINE Avanti tutta con il progetto della rotonda di Campoformido che vale un milione di euro, finita al centro di mille polemiche. Parola di assessore regionale. Graziano Pizzimenti, che ha la delega alle Infrastrutture nella giunta Fedriga, infatti, anticipa che lunedì sarà un giorno cruciale per la rotatoria progettata sulla Pontebbana, all'incrocio con la provinciale 89. Al mattino avrà un nuovo incontro con il sindaco di Campoformido Erika Furlani e l'assessore Oscar Olivo (da sempre dichiaratamente contrario all'opera). Nel pomeriggio, in Quarta commissione, risponderà alla consigliera Mariagrazia Santoro (Pd) proprio sui tempi di realizzazione della rotonda. «Lunedì mattina, incontrerò gli amministratori per vedere com'è la situazione - anticipa Pizzimenti -, ma le notizie sono positive. Ho incontrato più volte il Comune di Campoformido, con cui abbiamo confrontato le nostre idee. Lunedì mattina avrò un ulteriore incontro con Furlani e Olivo. Vedremo come va, ma mi pare che il Comune abbia condiviso il percorso della Regione, che va nella direzione di fare la rotonda di Campoformido. Mi sono sbilanciato sul fatto che ovviamente tutte le fasi progettuali saranno condivise con il Comune, soprattutto in funzione del dopo, per capire quale potrebbe essere la soluzione dopo la tangenziale sud». Per la rotonda, ricorda Pizzimenti, si parla di un investimento «da un milione di euro», messi sul piatto dal Cipe, che necessitano di una convenzione con la Regione per poi passare in mano a Fvg Strade. I tempi? «Se questa condivisione con il Comune va avanti - dice l'assessore - e siamo tutti d'accordo, penso di portare già venerdì in giunta il primo passaggio del recepimento delle somme e poi comincerà l'iter». Ma questo è l'epilogo di una storia con molti protagonisti.
LE FIRME
La minoranza, capitanata dall'ex sindaco Monica Bertolini (sconfitta alle ultime amministrative da Erika Furlani) ha dato battaglia, distribuendo lo scorso autunno cinquemila volantini dal titolo inequivocabile (Salviamo la rotonda di Campoformido), firmati assieme a Laura Botti e Davide Zuliani di Progetto Comune e Paolo Fontanini ed Elisa Mariuz di Uniti per il Comune e quindi avviando una raccolta di firme a tappeto. Proprio giovedì sera gli esponenti di opposizione si sono ritrovati per fare il punto, con l'intenzione di rivedersi a fine mese. «Siamo ad oltre seicento firme raccolte», diceva ieri mattina Bertolini. Con la petizione i sottoscrittori chiedevano proprio che i lavori proseguissero il loro corso, per non veder sfumare nel nulla i «100mila euro già spesi dal Comune per il progetto» e gli espropri, ma soprattutto per non perdere il treno degli «oltre 950mila euro» del Cipe in ballo per la rotatoria progettata sulla statale 13 all'incrocio con la provinciale 89, per snellire il traffico in un punto ritenuto pericoloso. L'intenzione anticipata dall'ex sindaco era quella di attendere un altro passaggio il 28 gennaio per poi consegnare le sottoscrizioni ai primi di febbraio. Ma forse, se l'iter prenderà la piega indicata da Pizzimenti, potrebbe non servire. La notizia della posizione della Regione strappa a Bertolini un «mi fa molto piacere», che fa sfumare sul fondo anche i mesi di polemiche, di richieste e solleciti della minoranza per avere contezza del carteggio fra il Comune e la Regione (con le carte arrivate all'ex sindaco il 10 gennaio scorso).
Olivo non nasconde che in campagna elettorale era stato «l'unico a dire no a quella rotonda». «La Regione adesso - dice Olivo - sta completando la convenzione da sottoscrivere con il ministero e quando questa sarà firmata, il ministero dirà al Cipe di dare i soldi alla Regione che quindi li girerà a Fvg Strade e si passerà all'appalto». Comunque, ribadisce, «solo la mia lista ed io eravamo contrari al progetto. Mi attengo a quello che dice la mia maggioranza. Bisogna vedere cosa ci propongono per la mitigazione del traffico sull'asta centrale. Chiederemo anche strumenti per la lettura automatica della velocità h 24 e il sostegno finanziario per mettere a posto tutto il centro». Insomma, concede, questa «è la contropartita» sul tavolo. Ma, dice, «non è la vittoria della minoranza. Se anche hanno raccolto centinaia di firme, non significa niente».
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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