VIA LIBERA
UDINE Al Santa Maria della Misericordia riprende anche l'intramoenia,

Martedì 26 Maggio 2020
VIA LIBERA UDINE Al Santa Maria della Misericordia riprende anche l'intramoenia,
VIA LIBERA
UDINE Al Santa Maria della Misericordia riprende anche l'intramoenia, ovvero la libera professione. La ripartenza è scattata ufficialmente venerdì scorso, ma ci vorrà ancora qualche giorno per organizzare l'attività nel rispetto delle misure anti Covid. Da giorni i medici chiedevano la possibilità di ricominciare anche l'attività privata dentro l'ospedale ed è arrivato l'ok dal direttore generale dell'AsuFc, Massimo Braganti con il plauso del camici bianchi. Esattamente come accade per l'attività istituzionale, anche per l'intramoenia cambierà qualcosa.
RESPONSABILITÀ
«Vanno stabilite le procedure anti Covid anche per questa attività spiega il segretario regionale di Cimo-Fesmed, Giulio Andolfato così abbiamo proposto alla direzione che siano gli stessi medici a occuparsi del triage e sanificazione degli ambulatori. Questo naturalmente prevede un allungamento dei tempi, ma intanto si riparte» in attesa di nuovi regolamenti che, però, richiedono tempo. La disposizione del direttore generale consente un'applicazione rapida e uniforme in tutta l'Azienda e permette di ripartire subito». Un altro passo verso il ritorno alla quasi normalità anche per la sanità.
GLI SCREENING
Da una settimana sono ripartiti anche gli screening mammografico e della cervice uterina, mentre lo screening del colon retto è ricominciato ieri in tutte le farmacie. Per quanto riguarda l'AsuFc, Cividale è una delle quattro sedi regionali (oltre a Trieste, Gradisca d'Isonzo e Spilimbergo) a prevedere la presenza dell'unità mobile per l'esecuzione della mammografia di screening e, a seguire, sono già in calendario fino alla fine dell'anno tutte le altre sedi regionali. Il riavvio è realizzato con tutti i criteri di sicurezza imposti o consigliati dalla fase 2: rilevazione della temperatura prima dell'esame, verifica dello stato di salute generale, protezione individuale e protocolli di sanificazione della strumentazione e dell'unità mobile. Un'altra novità riguarda la garanzia del distanziamento: gli appuntamenti vengono prenotati direttamente al telefono da parte del call center sanitario regionale, senza le lettere cartacee di invito. Durante la telefonata vengono ricordate le regole per l'accesso all'esame, in particolare di presentarsi all'orario esatto dell'appuntamento per evitare assembramenti e vengono offerte alle utenti diverse possibilità (giornate e fasce orarie) per prenotare l'appuntamento. Anche l'appuntamento per lo screening per la cervice uterina (pap test o HPV test) viene fissato con chiamata telefonica e all'AsuFc le attività sono già iniziate; in questo caso è previsto un distanziamento di 15 minuti tra una persona e l'altra per consentire le attività di sanificazione oltre all'effettuazione del prelievo citologico. Infine, al via da ieri in tutte le farmacie della Regione la consegna agli utenti del kit per il prelievo del campione previsto per lo screening del colon retto. Gli inviti sono già stati spediti, aggiornando il protocollo di gestione del campione con la descrizione delle procedure di sicurezza che devono seguire farmacisti e operatori di tutta la filiera devono fino alla consegna al laboratorio unico di San Daniele del Friuli. Sono ripartenze importanti per la prevenzione dei tumori e che in Fvg hanno un riscontro positivo in termini di adesione.
AMBULATORI
È ripresa in maniera graduale anche l'attività ambulatoriale in ospedale e nei distretti sanitari secondo le disposizioni anti Covid. Non è possibile tornare a pieno regime in breve tempo, anche perché è proprio il fattore tempo a incidere sulle agende di prenotazione. Se una visita dura 30 minuti, oggi bisogna sommare il tempo necessario per la sanificazione degli ambienti, il triage e la verifica del rispetto delle disposizioni anche da parte dell'utente. Per questo sono presente guardie giurate al piano terra del padiglione d'ingresso e nei sotterranei che invitano tutti a indossare correttamente la mascherina, togliersi i guanti e igienizzare le mani, passaggio non ancora chiaro a parte dell'utenza: i guanti indossati a casa prima di partire non entrano in ospedale. Considerando il prossimo avvio del piano ferie, per tutta l'estate verranno mantenuti i volumi di attività che erano stati predisposti nell'estate 2019. Servirà ancora qualche mese per tornare a pieno regime, ma pure gli utenti devono essere pronti a modificare le abitudini nei reparti. Pazienti accompagnati solo in caso di necessità, evitare di entrare con tosse e raffreddore (pratica da osservare anche in tempi pre Covid) e niente soste per una sigaretta all'aperto andando da un padiglione all'altro. La direzione monitora attentamente l'andamento delle riaperture e periodicamente verrà fatto il punto su eventuali criticità.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci