VERIFICHE
UDINE La Regione ha intenzione di costituire un'unità di controllo

Mercoledì 13 Novembre 2019
VERIFICHE
UDINE La Regione ha intenzione di costituire un'unità di controllo su tutte le residenze per anziani non autosufficienti, in particolare quelle convenzionate con il Servizio sanitario regionale, al fine di intensificare le verifiche attraverso una programmazione e un coordinamento regionale delle attività e degli interventi degli organi delle Aziende sanitarie preposti alla vigilanza e controllo. A renderlo noto in Consiglio regionale, ieri a Trieste, è stato l'assessore alla Salute Riccardo Riccardi rispondendo alle interrogazioni di Simona Liguori (Cittadini) e Diego Moretti (Pd) sulla verifica di eventuali ripercussioni sugli ospiti delle strutture del gruppo Sereni Orizzonti in seguito alla vicenda giudiziaria. Il vicegovernatore ha annunciato che la previsione sarà inserita attraverso un emendamento di Giunta nel disegno di legge di riforma sanitaria. Dunque ha precisato che la Regione «si è immediatamente attivata convocando una riunione urgente lo scorso 25 ottobre con i commissari straordinari delle Aziende sanitarie e i vicecommissari straordinari per l'Area sociosanitaria e trasmettendo il 29 ottobre alle Aziende sanitarie una nota con la quale veniva chiesto ai commissari straordinari di adottare ogni misura utile a verificare e garantire la continuità del servizio assistenziale nonché la quantità e qualità delle prestazioni erogate agli anziani accolti nelle strutture gestite dal Gruppo Sereni Orizzonti».
L'ASSESSORE
Il vicegovernatore Riccardi ha inoltre sottolineato che la Regione mantiene «continui rapporti con i referenti delle Aziende sanitarie al fine di monitorare l'evoluzione della situazione nelle strutture di Sereni Orizzonti per quanto riguarda i livelli di assistenza» ed in particolare il monitoraggio in corso «ha l'obiettivo di verificare che venga garantita una adeguata copertura assistenziale nella programmazione della turnistica del personale, anche al fine di intervenire tempestivamente nel caso di carenze che possano pregiudicare il corretto svolgimento dell'attività di assistenza agli anziani».
LE REAZIONI
Commenta la consigliera Liguori: «Bene intensificare i controlli per garantire la qualità della vita delle persone accolte nelle residenze per anziani anche perché in Friuli Venezia Giulia una persona su quattro ha più di 65 anni e gli over 85 sono quasi 100mila» ma «al processo di riclassificazione delle case di riposo deve fare seguito anche l'accreditamento perché è tramite esso che si può valutare l'organizzazione e la validità dell'assistenza e misurarne gli esiti: in poche parole secondo Liguori la qualità della vita delle persone che sono ospiti nelle case per anziani». Conclude la consigliera di opposizione: «E' stata colta la sollecitazione che fin da subito avevamo fatto temendo ripercussioni della vicenda sui servizi agli ospiti delle case di riposo interessate e sui lavoratori che non deve inficiare la fiducia che i cittadini hanno nelle istituzioni».
Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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