Ventuno nuove vittime, ancora confusione sui dati

Martedì 1 Dicembre 2020
Ventuno nuove vittime, ancora confusione sui dati
I NUMERI
UDINE Torna ad abbassarsi nettamente, al 8,24%, la percentuale giornaliera di positivi sui tamponati in Friuli Venezia Giulia, dopo un fine settimana segnato da dati elaborati in maniera aggregata che hanno creato parecchia confusione. 576 i nuovi contagi su 6.980 tamponi eseguiti. 21 invece i nuovi decessi. I
Con le 21 vittime di giornata, i decessi complessivamente ammontano a 838. In Friuli hanno perso la vita in casa di riposo una 91enne di San Giovanni al Natisone e un 89enne di Nimis mentre in ospedale un 90enne, una 88 e una 85enne di Udine, una 82enne e una 80enne di Codroipo, un 81enne di San Giovanni al Natisone, un 81enne e un 70enne di Buttrio, un 74enne e un 70enne di Gemona, un 70enne di Pavia di Udine.
In Fvg i casi attuali di infezione risultano essere 14.876. Diminuiscono a 55 i pazienti in cura in terapia intensiva e aumentano a 633 i ricoverati in altri reparti. I totalmente guariti sono 14.936, i clinicamente guariti 361 e le persone in isolamento 13.827. Nella settimana appena trascorsa, scorporando i dati da quelli effettuati in ambito privato in periodi precedenti a quello in questione, ci sono stati 4.502 nuovi contagiati, quindi in calo rispetto alla settimana precedente. Anche se è un dato questo che non influisce sul Rt, ci fa ben sperare hanno spiegato ieri i vertici della regione. La settimana scorsa è stata particolarmente difficile, ha dichiarato il vicegovernatore Riccardi scorrendo i grafici delle strutture per anziani. In provincia di Udine tra marzo e maggio ci sono stati 282 anziani ospiti positivi, a fronte di 3.978 tamponi effettuati con una percentuale di positività del 7,1% e un indice di letalità del 27,1% (54 morti). Negli ultimi due mesi i positivi sono stati 1.136 su ben 14.410 tamponi, il 7,9% con 76 vittime e una percentuale di decessi sui casi del 10,1%. Per quanto riguarda invece gli operatori delle Rsa i positivi nei primi tre mesi sono stati 78 (26,8%) mentre ora sono 357 (51,7%). I casi simbolo di questa impennata sono rappresentati dalle case di riposo di Tarcento, Tolmezzo e Fagagna con oltre 100 positività a testa. Per vedere un po' i numeri, in area medica sono stati ricoverati, durante la prima ondata, 1.401 persone. Nella seconda ondata, invece, i ricoveri hanno già raggiunto, nel numero totale, 2.285 pazienti, di cui 1.600 soltanto a novembre. Picco superato anche nelle terapie intensive: nella prima ondata sono stati 179 i numeri di posto letto occupati, 312 negli ultimi tre mesi. Aumentano i numeri di focolai attivi: sono 2.297, di cui oltre 300 quelli nuovi. Numeri critici anche per i decessi in terapia intensiva: sono stati 31 nella prima fase dell'epidemia, 57 nella seconda. In AsuFc sono 498 gli operatori sanitari contagiati (45,4%) rispetto ai 59 della prima ondata (59, il 21,4%). Il vicepresidente Riccardo Riccardi, ha ribadito le 683 assunzioni fatte dal Ssr. Sui covid hotel. Riccardi ha spiegato che «il dato non è stato reso di pubblico dominio semplicemente perché c'erano delle procedure in corso e quindi si trattava ancora di notizie informali». «Noi abbiamo due tipi di strutture, quelle definite dalla protezione civile che riguardano persone che devono stare in isolamento ma negative, e di queste in provincia di Udine oggi c'è l'Hotel Continental con 30 posti letto. Sugli alberghi sanitari, ossia quelli in capo alla gestione diretta delle prevenzioni, con necessità di cure, pur a bassa intensità, in corso di negativizzazione per positivi, a Udine previsti 24 posti a Castellerio di Pagnacco».
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