Varco anti-furbetti anche a scuola

Mercoledì 25 Aprile 2018
Varco anti-furbetti anche a scuola
IL CASO
UDINE Troppi furbetti del parcheggio. Non solo nella ztl, ma pure nel posteggio riservato al personale di un polo scolastico a due passi dal centro. E così l'istituto Ceconi di Udine è dovuto correre ai ripari. Con un suo personalissimo varco: una sbarra per bloccare l'accesso all'area di sosta ai non autorizzati, un sistema elettronico di verifica all'ingresso e un badge per tutti i dipendenti. Una piccola rivoluzione, che ha cambiato le (cattive) abitudini di alcuni abusivi del posteggio.
IL PRESIDE
«Sono parcheggi privati, circa 60 posti, riservati al personale della scuola. Abbiamo fatto una convenzione, assieme agli altri istituti di questo polo, che comprende anche la Dante e, sempre in quell'edificio, la Garzoni-Montessori e una sede staccata del Percoto», spiega il preside del Ceconi Giovanni Francois. «Abbiamo dovuto farlo soprattutto per salvaguardare quei docenti cosiddetti spezzonisti. Faccio un esempio: un insegnante che insegna al Percoto e poi viene a fare le ultime ore in una classe alla Dante, non può trovare tutto pieno nel parcheggio interno. Deve trovare un posteggio. Altrimenti salta la vigilanza sui ragazzi», se il professore, suo malgrado, è in ritardo per la difficile caccia allo stallo libero. Prima del sistema di controllo all'ingresso, installato un paio di settimane fa, «spesso non si trovava posto da nessuna parte, perché evidentemente c'erano persone che entravano a mettere l'auto nei posti della scuola». Ma, da quando il rimedio è stato adottato, «il problema si è risolto». Il problema si trascinava da un po'. «Un tempo avevamo la possibilità di tenere un bidello a vigilare sul carraio, poi il personale è diminuito e non abbiamo più potuto mettere nessuno che controllasse e quindi era facile entrare. In un altro periodo abbiamo potuto di nuovo fare dei controlli, ma solo saltuariamente.... Invece, con il badge automatico oggi entrano solo i dipendenti. Il cancello c'era già, ora hanno messo il sistema di controllo elettronico».
IL RIMEDIO
A occuparsi, materialmente, della cosa, è stata l'Uti Friuli Centrale, subentrata alla Provincia nella gestione dell'edilizia scolastica. Come spiega il direttore Giuseppe Manto, «l'intervento è stato abbastanza limitato. È stata messa la sbarra ed è stato regolamentato l'accesso con badge. Ma questo consente di evitare il parcheggio selvaggio che c'era prima». Soddisfatto anche Paolo De Nardo, che guida il Terzo comprensivo udinese cui fa capo la Dante. «La barriera è stata installata da qualche settimana. Prima non c'erano controlli e chi entrava entrava. Così gli insegnanti non trovavano parcheggio. Quella è un'area di sosta cui accedono i docenti del Ceconi, del Percoto, della Dante e della Garzoni Montessori. Diventava un problema quando non c'erano controlli ed entravano anche estranei che magari lavorano nei dintorni e lasciavano lì la loro auto. I nostri insegnanti dicevano che facevano fatica a trovare posto». Ma ora si è risolto.
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci