Valichi minori, scontro fra Pd e M5S

Venerdì 7 Agosto 2020
IL NODO
UDINE (cdm) Dopo il duello a distanza fra presidente (Fedriga) ed ex (Serracchiani), ora la chiusura dei valichi minori friulani delle province di Udine e Gorizia per contrastare i flussi di profughi diventa materia di scontro anche fra alleati (di governo). Protagoniste la deputata M5S Sabrina De Carlo, che il 5 agosto ha incontrato il ministro Lamorgese, e la dem Debora Serracchiani, che aveva visto la titolare del dicastero il giorno prima. Ma dagli incontri le due parlamentari sono uscite con due verità diametralmente opposte. Serracchiani convinta che i valichi minori resteranno aperti (cosa che ha scatenato l'ira funesta di Fedriga). De Carlo con l'idea che la partita sia ancora aperta. Il confronto dialettico che ne è seguito fa propendere Serracchiani per l'idea che la pentastellata potrebbe essere tentata dalle «sirene della destra», ipotesi smentita da una De Carlo piccatissima.
VALENTI
In tutto questo, fa testo quanto sostenuto dal prefetto di Trieste Valerio Valenti, che ha inviato a Lamorgese la proposta tecnica condivisa con gli altri prefetti, i Questori e i Procuratori, con cui chiedevano la chiusura di otto valichi minori. «Per ora la nostra proposta non ha ricevuto una risposta né negativa né positiva, né d'altra parte c'è l'obbligo da parte del ministro di dare una risposta. In qualunque momento la proposta potrebbe essere riesaminata».
De Carlo sostiene: «Il ministro mercoledì mattina ha fatto un incontro con i prefetti e mi ha spiegato che i valichi non sono in discussione. Quindi, le ho chiesto se sono ancora sul tavolo e lei ha risposto che non c'è chiusura sulla scelta di blindare i valichi». Incalzata dal Pd, la grillina si dice «stupita che il Pd abbia voluto portare una sua posizione facendola passare per la posizione del governo sui valichi». De Carlo ha anche avanzato un'altra proposta, chiedendo che le riammissioni in Slovenia siano possibili anche per rintracci oltre il perimetro dei 10 chilometri. Intanto, secondo i dati forniti da De Carlo, da maggio a luglio le riammissioni degli stranieri rintracciati sul confine si sono velocizzate con «un aumento al 40,39% di riammessi sul totale dei rintracci rispetto al 3,16%» da gennaio al 18 maggio. Sulla chiusura dei valichi «il Ministro mi ha riferito che la proposta è ancora in discussione ma che, proprio ieri mattina (mercoledì ndr), a seguito di un ulteriore confronto con i prefetti del territorio, sono state definite  iniziative alternative volte a contrastare l'immigrazione irregolare, attraverso serrati controlli dinamici», ha spiegato De Carlo in una nota. Per la Cavarzerani, Lamorgese, spiega la grillina, «mi ha confermato che si procederà effettuando i tamponi immediatamente all'arrivo», e che la caserma sarà alleggerita e ci saranno più «trasferimenti fuori regione che, dal 21 aprile scorso ad oggi, sono stati 475».
Dopo quest'ultima presa di posizione di De Carlo sui valichi minori, che non si discosta molto da quella espressa da Fedriga e da Roberti, Serracchiani insinua il dubbio: «Se le sirene della destra attirano qualche deputato pentastellato in Fvg, agisca a viso aperto». Per Serracchiani «non è la prima volta che assistiamo a uno scambio di ammiccamenti tra Fedriga e De Carlo. La prontezza diligente con cui la grillina ha fatto sua la richiesta leghista della chiusura dei valichi minori è un segnale che va in una certa direzione». Piccata la replica di De Carlo: «No, non passo alla Lega e non capisco perché lo dicano. Io ho portato solo una proposta di buonsenso». E in una nota aggiunge che con il Carroccio in regione «mi sono limitata ad un confronto costruttivo quando è stato necessario per il bene esclusivo del territorio. Sono e resto saldamente nelle fila del M5S».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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