Vaccini a scuola, resta necessaria l'autocertificazione

Mercoledì 22 Agosto 2018
VACCINI
UDINE Arrivano le prime indicazioni sulle autocertificazioni che le famiglie dovranno produrre per avere i figli in regola nell'anno scolastico 2018/19 sul fronte vaccini. Nonostante persista una certa confusione generata dalla circolare della ministra Grillo di qualche settimana fa, in Friuli Venezia Giulia si lavora per fornire informazione indicazioni chiare a genitori e scuole, mentre le liste d'attesa negli ambulatori vaccinali si allungano a causa del cospicuo afflusso di persone che si sono sottoposte alla vaccinazione per la Tbe, come accade tutti gli anni d'estate con l'arrivo delle zecche - precisa il direttore dell'area prevenzione della Regione, Paolo Pischiutti e quest'anno gli ambulatori si sono particolarmente intasati per cui qualche genitore ha l'appuntamento fissato ad anno scolastico già iniziato. A parte le lungaggini a cui le famiglie sono sottoposte per poter vaccinare i figli, sono le scuole soprattutto a contattare la Regione. Pischiutti incontrerà prossimamente il dirigente dell'Ufficio scolastico regionale per far cessare ogni forma di confusione: Chi ha vaccinato i figli non deve fare assolutamente nulla, mentre chi non è ancora in regola deve prenotare la vaccinazione e presentare l'autocertificazione in cui dimostra di avere preso appuntamento, ma si parla di un 10% di famiglie. E spiegando questo ricorda che, fino a prova contraria, vale ancora il decreto Lorenzin, il che significa anche sanzioni tuttora in vigore che oscillano tra 100 e 500 euro e nessuna modifica per le due fasce d'età interessate dall'obbligo vaccinale, quella da 0 a sei anni e quella da 6 e 16 anni. Pischiutti sottolinea pure che autocertificare il falso in riferimento al recente post di una mamma italiana che vantava di averlo fatto ai sensi del decreto 445 è penalmente perseguibile e noi controlleremo tutte le autocertificazioni. Un lavoro che potrebbe sembrare troppo lungo per il calendario, ma con l'anagrafe informatizzata si conta di terminare le verifiche entro l'anno. «Poi precisa Pischiutti anche sulle tempistiche attendiamo un'indicazione ministeriale. Per ora l'idea è fornire gli elenchi scuola per scuola che potrà eseguire le verifiche, oppure dare loro la possibilità di accedere al sistema informatizzato regionale solo per gli iscritti di ciascuna scuola, senza condivisione dei dati tra gli istituti e con i nomi criptati degli alunni, in modo da rispettare la normativa sulla privacy che non poche grane ha creato sin dall'inizio dell'applicazione del decreto Lorenzin. Sbrogliato il bandolo della matassa, la confusione non sarà però archiviata. Dopo il piccolo tsunami burocratico scatenato dalla circolare Grillo, i conti si faranno ad anno scolastico iniziato. Motivo? I bambini cominceranno la scuola sotto il decreto dell'ex ministra Lorenzin, ma in corso d'opera sarà approvato il milleproroghe che contiene lo slittamento dell'obbligo vaccinale di un anno, caos su caos per le famiglie, le scuole e le aziende sanitarie. Entro fine mese, comunque, di concerto con l'Usr e la direzione centrale salute della Regione, arriveranno le indicazioni definitive per il Fvg.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci