L'ACCORDO
UDINE L'accordo tra Asuiud e Federfarma era stato annunciato ed è stato raggiunto: le farmacie diventano quest'anno punti strategici per cercare di avvicinarsi all'obiettivo, ovvero veder crescere la percentuale di vaccinati contro l'influenza.
La campagna di vaccinazioni scatta ufficialmente il 24 ottobre e nei prossimi giorni saranno disponibili i calendari per le vaccinazioni, ovvero orari e luoghi in cui potersi sottoporre al vaccino per proteggersi da quella che, pare, sarà una stagione con una circolazione di virus piuttosto aggressivi. La presenza delle farmacie come presidio di salute non sarà solo simbolica, ma attiva. Qui, infatti e sono numerose le farmacie coinvolte si cercherà di offrire un'informazione personalizzata da parte dei farmacisti, in modo da superare la distanza tra le convinzioni personali in fatto di vaccini e le indicazioni sociosanitarie in un luogo dove le persone si sentono forse un po' più libere per una parola rispetto all'ambulatorio del medico. In questo modo la farmacia giocherà un ruolo importante per aiutare le persone a comprendere meglio le vaccinazioni e a prendere la decisione giusta.
Soddisfatto il presidente di Federfarma Udine, Luca Degrassi, per l'opportunità che si offre alle farmacie di sostenere questa campagna di educazione sanitaria «così importante per la salute pubblica. Le farmacie - spiega - si preparano con entusiasmo a far parte della squadra per supportare il medico di famiglia nella campagna antinfluenzale». Le farmacie, insomma, si integrano attivamente con le strutture sanitarie per dare una spinta in più alle vaccinazioni.
«Con questo accordo - conferma Giuseppe Tonutti, commissario straordinario dell'Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine - si rafforzano le farmacie come punti salute del Servizio sanitario pubblico, farmacie che diventano il luogo ideale per avvicinare i servizi al cittadino, per diffondere la cultura della salute e prevenzione e per sostenere i nuovi percorsi di cura sul territorio».
Sulla stessa linea si muoveranno anche le farmacie giuliane e Federfarma Trieste informa che per il ventiduesimo anno consecutivo le farmacie di Trieste e provincia partecipano attivamente alla campagna di vaccinazione antinfluenzale organizzata dalla Regione attraverso l'azienda universitaria integrata di Trieste.
Con un'arma in più, un impegno di spesa di un milione e mezzo di euro per acquistare 250mila dosi di vaccino antinfluenzale (50mila in più rispetto alla passata stagione) il Friuli Venezia Giulia si prepara a dare il via alla campagna di vaccinazioni 2019-2020. Attenzione puntata su over 65, categorie a rischio con vaccinazione gratuita ma anche ad altre categorie che a volte sottovalutano il rischio come le donne in gravidanza e le persone obese. Ancora in discussione, invece, da parte della comunità scientifica internazionale, l'inserimento di bambini e adolescenti sani nelle categorie da immunizzare in via prioritaria contro l'influenza.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE L'accordo tra Asuiud e Federfarma era stato annunciato ed è stato raggiunto: le farmacie diventano quest'anno punti strategici per cercare di avvicinarsi all'obiettivo, ovvero veder crescere la percentuale di vaccinati contro l'influenza.
La campagna di vaccinazioni scatta ufficialmente il 24 ottobre e nei prossimi giorni saranno disponibili i calendari per le vaccinazioni, ovvero orari e luoghi in cui potersi sottoporre al vaccino per proteggersi da quella che, pare, sarà una stagione con una circolazione di virus piuttosto aggressivi. La presenza delle farmacie come presidio di salute non sarà solo simbolica, ma attiva. Qui, infatti e sono numerose le farmacie coinvolte si cercherà di offrire un'informazione personalizzata da parte dei farmacisti, in modo da superare la distanza tra le convinzioni personali in fatto di vaccini e le indicazioni sociosanitarie in un luogo dove le persone si sentono forse un po' più libere per una parola rispetto all'ambulatorio del medico. In questo modo la farmacia giocherà un ruolo importante per aiutare le persone a comprendere meglio le vaccinazioni e a prendere la decisione giusta.
Soddisfatto il presidente di Federfarma Udine, Luca Degrassi, per l'opportunità che si offre alle farmacie di sostenere questa campagna di educazione sanitaria «così importante per la salute pubblica. Le farmacie - spiega - si preparano con entusiasmo a far parte della squadra per supportare il medico di famiglia nella campagna antinfluenzale». Le farmacie, insomma, si integrano attivamente con le strutture sanitarie per dare una spinta in più alle vaccinazioni.
«Con questo accordo - conferma Giuseppe Tonutti, commissario straordinario dell'Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine - si rafforzano le farmacie come punti salute del Servizio sanitario pubblico, farmacie che diventano il luogo ideale per avvicinare i servizi al cittadino, per diffondere la cultura della salute e prevenzione e per sostenere i nuovi percorsi di cura sul territorio».
Sulla stessa linea si muoveranno anche le farmacie giuliane e Federfarma Trieste informa che per il ventiduesimo anno consecutivo le farmacie di Trieste e provincia partecipano attivamente alla campagna di vaccinazione antinfluenzale organizzata dalla Regione attraverso l'azienda universitaria integrata di Trieste.
Con un'arma in più, un impegno di spesa di un milione e mezzo di euro per acquistare 250mila dosi di vaccino antinfluenzale (50mila in più rispetto alla passata stagione) il Friuli Venezia Giulia si prepara a dare il via alla campagna di vaccinazioni 2019-2020. Attenzione puntata su over 65, categorie a rischio con vaccinazione gratuita ma anche ad altre categorie che a volte sottovalutano il rischio come le donne in gravidanza e le persone obese. Ancora in discussione, invece, da parte della comunità scientifica internazionale, l'inserimento di bambini e adolescenti sani nelle categorie da immunizzare in via prioritaria contro l'influenza.
L.Z.
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