Università, pochi i posti per ostetrici e radiologi, aumentano gli infermieri

Giovedì 18 Luglio 2019
Università, pochi i posti per ostetrici e radiologi, aumentano gli infermieri
SANITÀ
UDINE Aspiranti infermieri o fisioterapisti: nelle università di Udine e Trieste ci sarà da sgomitare. Archiviata l'epoca in cui i camici bianchi nell'immaginario collettivo erano solamente i laureati in medicina e chirurgia, negli ultimi anni hanno preso piede le professioni sanitarie: infermieri, logopedisti, dietisti, tecnici ortopedici, igienisti dentali e molti altri. Iter universitari più brevi per figure professionali che oggi fanno parte a pieno titolo del sistema sanitario, ma i posti per accedere ai corsi di studio sono limitati. Il ministero dell'Università ha fissato l'offerta formativa per l'esame di ammissione dell'11 settembre ai corsi di laurea delle Professioni sanitarie. A disposizione in Italia ci sono 25.376 posti, 695 in più di quelli messi a bando lo scorso anno e di poco superiori ai 25.299 chiesti dalle Regioni. In Friuli Venezia Giulia si va a cicli alternati tra Udine e Trieste per i 4 corsi di ostetricia, tecnici di laboratorio, di radiologia e della prevenzione. Quest'anno ci sarà da sudare.
LE PROFESSIONI
Ostetricia è attiva a Trieste con soli 16 posti, pochi come i bambini che ultimamente nascono in regione. Stessa fatica faranno i futuri tecnici di laboratorio, stavolta a Udine: anche qui solo 16 posti disponibili. Altrettanto, e nella stessa università, per i tecnici di radiologia e per quelli della prevenzione, ma in questo caso l'ateneo attivo e quello del capoluogo giuliano. Numeri, appunto, superiori alle richieste delle Regioni ma inferiori rispetto a quanto richiesto dalle categorie. Complessivamente sono 468 - 248 a Udine e 220 a Trieste - i posti messi a disposizione tra le due università per le professioni sanitarie, ben superiori ai 315 totali di medicina e chirurgia, ma che per lo più saranno occupati dai futuri infermieri, una categoria che si è guadagnata sempre più rilievo e responsabilità e capacità gestionali tra le corsie degli ospedali. In generale, questa professione ha visto un incremento di 346 posti a livello nazionale, rispetto allo scorso anno, e negli atenei italiani ci si prepara a formare oltre 15.000 nuovi infermieri. In Fvg ci sarà qualche chances in più a Udine che con i suoi 140 posti, ha un margine leggermente superiore a Trieste dove i posti disponibili sono 103. «All'inizio ne avevamo chiesti 350 spiega il presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Udine, Stefano Giglio ma questi studenti vanno seguiti e si sarebbe creato un problema con i tirocini clinici. Va garantita qualità al percorso formativo, qualità che si scontra con la nostra attività ordinaria, quindi alla fine la richiesta è scesa a 250 posti, quindi quelli messi a disposizione del ministero sono in linea con quanto chiesto anche da noi». Intanto, nell'ultima classifica stilata dal Censis, sul fronte delle professioni sanitarie, l'ateneo udinese risulta decisamente più appetibili di quello triestino, piazzandosi secondo in classifica e staccando di 5 posizioni Trieste che risulta settima. A fare la differenza, stando al Censis, per l'ateneo del capoluogo friulano è un elevato punteggio tanto nei rapporti internazionali quanto nelle progressioni di carriera, aspetto, quest'ultimo in cui Trieste risulta un po' più debole.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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