Una rete per aiutare le persone più fragili

Giovedì 12 Marzo 2020
Una rete per aiutare le persone più fragili
L'INIZIATIVA
UDINE Spostamenti limitati al minimo, inviti a non uscire per tutti e, ancora di più, per chi ha una certa età o è malato. Eppure, alcune incombenze rimangono necessarie. Per fortuna, però, con la diffusione del virus nascono anche iniziative di solidarietà. Ne è un esempio Udine a Casa, una rete di volontari creata apposta per aiutare concretamente le persone più fragili nelle commissioni cui non si può rinunciare: basta una chiamata, ad esempio, per avere la spesa o i farmaci a casa, gratuitamente.
Dalle 8 alle 20, ogni giorno fino al 3 aprile, si può contattare il numero 0432 1638251; il volontario si recherà nell'abitazione di chi ha fatto richiesta per ritirare la lista (ad esempio quella della spesa) e il denaro necessario. Una volta completata la commissione, consegnerà la spesa con lo scontrino e il resto. Oltre alla consegna di generi alimentari e dei farmaci, la nuova rete offre anche il servizio di ritiro ricette, pasti a domicilio e ascolto. Come detto, il servizio è gratuito ed è dedicato ai soggetti, residenti nel capoluogo friulano, più vulnerabili al virus: anziani over 65, persone affette da patologie croniche, oncologiche o immunodepresse. Udine a Casa è nato, infatti, con l'obiettivo di aiutare chi non può uscire dalla propria abitazione a continuare ad avere un vita normale, anche in questa fase di emergenza sanitaria, grazie ad una rete di volontari e aziende partner, che permette di offrire assistenza a domicilio a seconda delle esigenze. Ad avere l'idea, è stato Filippo Veronese, vice presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Udine, che è partner dell'iniziativa assieme a Confindustria Udine che l'ha patrocinata, e di altri partner privati, sulle cui donazioni si regge il progetto. Accanto a lui un team di volontari composto da Giovanni Riccardi, Monica Moretti e Monica Bramuzzi. In ogni momento di grande difficoltà, come quello che sta attraversando il nostro Paese ha spiegato Veronese -, tutti noi abbiamo la responsabilità di aiutare chi più ne ha bisogno. Per questo ho deciso di fare la mia parte organizzando un servizio di supporto nella mia città per le commissioni indispensabili, come la spesa o l'acquisto delle medicine, totalmente gratuito per chi ha più di 65 anni di età o presenta patologie che possano comprometterne seriamente la salute in caso di contagio. Per fare questo ho chiesto l'aiuto a persone, associazioni e aziende per fare uno sforzo comune a supporto della collettività e sono contento di aver trovato un grande entusiasmo a partecipare a questa iniziativa da parte di tutti. Sosteniamo con convinzione questa iniziativa ha aggiunto Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine -, e invitiamo le aziende del territorio a fare altrettanto. Insieme siamo più forti del coronavirus. In questa fase di emergenza la parola d'ordine è responsabilità, sia nel rispettare in modo ferreo le disposizioni del Governo, sia nel prenderci cura di chi è più fragile. Per una volta, non domandiamoci chi risolverà il problema, alziamoci e risolviamolo noi, facendo ciascuno la propria parte. L'ideatore lancia ora un appello per ampliare il progetto: Vi chiedo di unirvi a noi in questa attività di assistenza, ogni aiuto sarà prezioso per aiutare le persone in difficoltà. Basterebbe anche solo una condivisione del servizio sui canali social. Non dobbiamo aspettarci un aiuto dal cielo, dal governo o dall'Europa, dobbiamo rimboccarci le maniche e darci una mano a vicenda perché noi siamo più forti di un maledetto virus. Chi è interessato a usufruire del servizio o vuole attivarlo nel proprio Comune, può trovare informazioni sul sito www.udineacasa.com
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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