Udinese muore a 46 anni in ospedale a 10 giorni dall'incidente in via Poscolle

Mercoledì 13 Dicembre 2017
TRAGEDIA
UDINE Non ce l'ha fatta ed è morto in ospedale dopo dieci lunghi giorni di agonia Michel Minisini, il quarantaseienne di Udine che nella tarda serata di giovedì 30 novembre scorso era rimasto coinvolto di un incidente stradale sulla cui dinamica c'è ancora molto da chiarire. L'uomo è deceduto all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, dove si trovava ricoverato in stato di coma dopo essere stato soccorso in via Poscolle, all'altezza di via del Freddo. Cosa era accaduto sulla serata? Erano circa le 22 quando il quarantaseienne è stato trovato sulla strada agonizzante, con un grave trauma cranico e numerose tumefazioni agli arti superiori e inferiori; era ancora cosciente, si lamentava con un filo di voce. Chiedeva aiuto. I passanti non avevano esitato un attimo e avevano subito chiamato i soccorsi componendo il numero unico per le emergenze Nue 112. Dopo le telefonate allarmanti, sul posto era giunta tempestivamente un'ambulanza: l'équipe medica lo aveva stabilizzato e quindi lo aveva trasportato in codice rosso, con la massima urgenza, all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Le sue condizioni, che inizialmente parevano gravi ma non critiche, sono peggiorate molto durante il trasporto al nosocomio. Qui, infatti, poco dopo è entrato in coma e non si è più svegliato. La sua famiglia e tutti i suoi amici hanno sperato in tutti questi giorni di angoscia in un possibile miglioramento. A nulla, però, purtroppo, sono valse le cure prestategli tempestivamente in ospedale: il suo cuore, alla fine, ha smesso di battere.
Resta da capire cosa sia successo veramente in via Poscolle, strada centrale di Udine che il quarantaseienne, quella sera, stava percorrendo a piedi; forse le immagini della videosorveglianza delle telecamere pubbliche e private della zona potranno aiutare nella ricostruzione di quanto accaduto. Inizialmente pareva che Minisini fosse caduto dal marciapiede, inciampato, finendo sulla strada, quindi travolto da una macchina che non era riuscita a evitarlo: sarebbe finito con il capo contro la carrozzeria di un veicolo in corsa. Poi era emerso che la stessa vettura era ferma, in sosta, con nessuna persona a bordo e il motore spento; di fatto posteggiata. Tutte ipotesi che vanno chiarite, con il coordinamento della Procura di Udine. In via Poscolle allora erano intervenuti i vigili urbani, la Polizia di Stato della squadra Volante della Questura di Udine e anche i carabinieri del Radiomobile della Compagnia del capoluogo friulano. Le forze dell'ordine cercheranno di fare al più presto chiarezza su questo complesso incidente che ha portato alla morte del quarantaseienne, un uomo buono, molto noto a Udine, descritto da tutti come cortese e generoso, amante degli animali: lo si vede dal suo sguardo gentile, in una foto postata sul suo profilo Facebook, mentre stringe un cagnolino. Michel aveva frequentato l'Enaip e poi aveva svolto piccoli lavori in città per guadagnarsi da vivere onestamente. Lascia nel dolore la madre anziana, con cui viveva, e due fratelli che adesso, per lui, chiedono sia fatta giustizia.
P.T.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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