Udine Mercati si rinnova Ponti nominato presidente

Mercoledì 19 Giugno 2019
L'ASSEMBLEA
UDINE Dopo la Ssm, anche Udine Mercati ha il suo nuovo consiglio di amministrazione. Dopo una prima seduta a maggio, durante la quale era stato approvato il bilancio, ma rimandata a ulteriori approfondimenti la questione delle cariche, l'assemblea dei soci si è riunita ieri pomeriggio e ha trovato la quadra per i vertici della partecipata che gestisce il complesso del Mercato Agroalimentare all'Ingrosso di Udine: il nuovo presidente è Tommaso Ponti, indicato da Progetto Fvg-Identità Civica, consulente aziendale, specializzato nello sviluppo di business e relazioni, e fratello del noto avvocato Luca. Confermato alla vicepresidenza Giovanni Pavan, espressione della Camera di Commercio di Udine e Pordenone e dal Comau, che ricopriva la stessa carica anche nel precedente consiglio; infine, Marta Favilli, indicata da Forza Italia, sarà la terza componente del cda, nella veste di consigliera. Il nuovi nominati prenderanno il posto del presidente uscente Ferdinando Milano e della consigliera Anna Cacciaguerra, che erano stati eletti nel 2016. Il compenso complessivo del consiglio di amministrazione di Udine Mercati è di 9mila euro l'anno di cui, secondo il sito, seimila lordi per la vicepresidenza e tremila per il consigliere. La società è a maggioranza pubblica: Palazzo D'Aronco è il socio principale, con il 56 per cento delle quote, seguito dal Comau, con il 25 per cento e la Camera di Commercio con il 10 per cento. Udine Mercati potrà ora continuare nel suo percorso di sviluppo, che porterà ad un ulteriore ampliamento della piattaforma grazie all'ottenimento di un contributo pari a 4 milioni di euro. Lo scorso mese erano invece stati decisi i vertici di Ssm, con le nomine del presidente Emilio Occhialini e dai consiglieri Sandro Bassi e Sara Marchi (tutti e tre indicati da Palazzo D'Aronco) mentre il vicepresidente Adriano Zampis e la consigliera Maddalena Valli sono stati nominati dall'Acu; stando alle cifre pubblicate sul sito, la somma complessiva dei compensi è rimasta invariata rispetto al cda precedente, circa 44mila euro annui, ma la distribuzione è cambiata: al presidente prima spettavano 19.840 euro e ora 23.697, al vice, prima 11.573 ora zero; zero anche per il consigliere Bassi mentre Valli e Marchi percepiscono 10.471 euro annui ciascuna (prima erano 6.613 euro). La Sistema Sosta e Mobilità e Udine Mercati srl erano le uniche due controllate a rinnovare il cda; ci sono poi in ballo i collegi sindacali della Net spa, che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, e di Saf, l'azienda del trasporto pubblico, nonché i ruoli nelle Fondazioni Friuli, Friuli Innovazione, Hofmann e Giuseppe Tullio. Il prossimo anno, invece, scade un altro cda appetibile, quello de La Quiete.
Al.Pi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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