Udine est, il convoglio sbaglia strada Il comitato: ormai siamo alle comiche

Giovedì 1 Ottobre 2020
Udine est, il convoglio sbaglia strada Il comitato: ormai siamo alle comiche
LA VICENDA
UDINE Può capitare a tutti di sbagliare strada. Ma, se accade ad un treno, di certo fa più rumore. E ne fa ancor di più se è proprio uno di quei primi cinque convogli viaggiatori di Trenitalia (su 30) che da metà settembre hanno cambiato tragitto (su input della Regione a Fs) dopo le proteste annose dei residenti contro i cinque passaggi a livello di Udine est e che da qualche tempo stanno percorrendo la linea di cintura e non quella in superficie. Una scelta tanto attesa dagli abitanti della zona, dopo anni di lotte contro le barriere ferroviarie, quanto contestatissima dai comitati dei viaggiatori, che hanno polemizzato a più riprese non solo per i minuti in più richiesti dal nuovo percorso, ma anche per le scelte da loro ritenute incomprensibili di Fs.
Ieri, peraltro, l'inconveniente è capitato proprio al treno su cui viaggiava Andrea Palese, uno dei referenti del comitato Alto Friuli, acerrimo contestatore della scelta di mandare i convogli passeggeri sulla linea interrata. «Siamo arrivati alle comiche ferroviarie - commenta lui, sarcastico -. Ero sul regionale 6009 Carnia-Udine delle 8.21. Il treno, giunto a Bivio Vat in perfetto orario è stato erroneamente instradato sul binario della diretta Vat-Udine anziché lungo la linea di cintura. Hanno sbagliato lo scambio e ci hanno fatto fare la deviata. Ci siamo accorti subito che deviavamo verso destra e non verso sinistra. Trenitalia è incolpevole: il personale a bordo era imbarazzatissimo. Non comandano loro la circolazione. Si tratta di un errore imperdonabile da parte di Rfi. Avrebbero potuto limitare i disagi mandandoci giù dritti: in 4 minuti saremmo arrivati alla stazione, invece hanno preferito farci fare il giro dell'oca. Quindi, hanno fatto retrocedere il treno di qualche metro, hanno cambiato lo scambio e poi ci hanno fatto fare il girotondo in cintura. Tra la sosta e il giro turistico, il treno ha impiegato oltre 20 minuti per percorrere la distanza da Vat alla stazione di Udine». Fs conferma: «Il 6009 è stato istradato erroneamente verso Udine invece che verso Udine Parco. È stato fatto retrocedere in sicurezza. Totale: 12 minuti di ritardo». Insomma, non un'enormità, per Ferrovie. Ma i pendolari si sono legati l'episodio al dito e parlano di «un errore doppio», visto che si è scelto di non ridurre il disagio facendo proseguire il convoglio in superficie. «Stiamo monitorando tutti i viaggi in cintura di tutti i treni che sono stati spostati sulla linea interrata e verranno fuori delle belle considerazioni sulle scelte di circolazione e i tempi di percorrenza. Fs potrebbe recuperare i minuti che perde nella tratta in cintura sul resto del tragitto, invece non lo fa. Daremo alla Regione il nostro studio con numeri insindacabili. Sollecitiamo poi a ritornare all'orario cadenzato».
Cdm
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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