Tuffo mal riuscito da 9 metri, ferita

Giovedì 13 Agosto 2020
Tuffo mal riuscito da 9 metri, ferita
IL CASO
TRASAGHIS Un tuffo mal riuscito da nove metri di altezza, il dolore, la paura e la corsa in ambulanza, dopo un trasporto in barella spinale. Si è conclusa fortunatamente a lieto fine la disavventura di una ventitreenne veneta, che martedì aveva approfittato per una gita sul torrente Palar, nel territorio comunale di Trasaghis, assieme ad un gruppo di amici.
La sua fortuna è stata anche che a vigilare sulla sicurezza dei bagnanti che scelgono le acque smeraldo del torrente ci fossero a portata di voce i soccorritori della Lifeguard Academy, che anche quest'anno sono impegnati per la settimana del Ferragosto in sicurezza, in collaborazione con il comune. Come spiega Giovanni Ghersina dell'associazione, che si occupa di formazione nei campi dell'assistenza bagnanti e del soccorso, «questa è la nona edizione del Ferragosto in sicurezza, che si ripete dal 2011, da domenica a domenica nella settimana di Ferragosto. Siamo sul Palar e, quest'anno, sulla sponda ovest del Lago di Cavazzo, dopo che abbiamo vigilato per tanti anni su quella orientale». Di solito, sul torrente, si alternano «5-6 persone», ma ieri erano addirittura in otto, come spiega Ghersina
L'EPISODIO
È successo tutto in una manciata di secondi. «Martedì una ragazza di 23 anni, A.B., residente a Favaro Veneto, che era sul Palar con degli amici, si è tuffata da circa nove metri di altezza, ha perso l'equilibrio in volo ed è entrata in acqua in una posizione semiseduta, con le gambe raccolte. Così ha sbattuto la schiena. In un primo momento, non voleva il soccorso, pensava si trattasse solo di una botta. Ma poi il male non passava. Così abbiamo chiamato il 112 e ci ha consigliato di farla stendere sulla tavola spinale. Non era in grado di camminare da sola. La abbiamo portata a valle a mano, percorrendo circa un chilometro in linea d'aria fino alla chiesa di San Bartolomeo. Poi, è stata caricata in ambulanza». Fortunatamente, la disavventura si è risolta a quanto pare senza brutti risvolti. «La ragazza è stata portata in Pronto soccorso a Tolmezzo per precauzione ed è stata dimessa in giornata». Per fortuna, sinora i soccorritori della Lifeguard Academy non hanno avuto altri episodi di rilievo sinora: «Quest'anno soltanto interventi minori, per punture di insetto o abrasioni. Questo è stato il primo soccorso importante», conferma Ghersina.
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci