Trieste friulana? Debora attacca, Renzo risponde e Illy sorride

Mercoledì 21 Febbraio 2018
Trieste friulana? Debora attacca, Renzo risponde e Illy sorride
FUOCO INCROCIATO
TRIESTE Scambio di battute velenosette via Twitter fra Debora Serracchiani e Renzo Tondo, che il 4 marzo si contenderanno il seggio uninominale della Camera a Trieste.
Esordisce un cinguettìo di Debora, che annota: «Raffaele Fitto è giunto in Fvg per sostenere Renzo Tondo. E lo ha presentato, a Trieste, come il candidato per il cambiamento in Friuli. Tondo, che dovrebbe saperlo, poteva spiegargli che qui siamo nella Venezia Giulia e si dice Friuli Venezia Giulia».
Passa una mezz'oretta e arriva la bordata di replica. Renzo Tondo scrive dal proprio profilo Twitter direttamente all'indirizzo di Serracchiani: «Sei fortunata ad avere il tempo di guardarci dal buco della serratura, in piena campagna elettorale, da presidente della Regione Fvg e commissario di molte altre cose. Noi preferiamo concentrarci su immigrazione, sanità, famiglia e tasse. Saluti da Roiano, Trieste».
La provenienza dei saluti richiama a un'altra puntura di spillo che vedeva, nei giorni passati, protagonista la Debora Dem: accusava Tondo di non conoscere affatto Trieste e di essere certa che il carnico ex presidente della Regione non fosse mai stato a Roiano, uno dei più popolosi e vivaci quartieri di Trieste, in pratica una città nella città. Sfortunata Serracchiani, però, visto che proprio Roiano - fra tanti rioni - è quello scelto ancora decenni fa da Tondo per acquistare un mini-appartamento quale base d'appoggio notturna in occasione d'impegni istituzionali. Erano i tempi ormai remoti ma indimenticati in cui il nostro faceva l'assessore regionale alla Sanità.
Quanto, poi, alla confusione che i politici ma anche i giornalisti d'Italia fanno fra Friuli e Venezia Giulia, è da sempre un luogo comune: pochi, infatti, conoscono una storia complessa e travagliata come quella del confine orientale d'Italia. Un esempio fresco fresco viene dall'appuntamento televisivo serale su La7 con Lilli Gruber: lunedì sera erano in studio con lei Alessandro Sallusti e Antonio Padellaro, firme illustri su fronti lontani. In collegamento da Trieste parlava Riccardo Illy, candidato di lusso nel collegio senatoriale di Trieste, Gorizia e Friuli orientale, bello di fama e indipendenza. Ebbene in almeno un paio d'occasioni lo hanno definito «un gentiluomo friulano», mentre Illy, di asburgiche ascendenze magiare, di suo è perfettamente triestino. Eppure l'industriale del caffè non si è scomposto ma si è limitato all'accenno di un sorriso. Appunto, un luogo comune: visto da Roma il Fvg è lassù in fondo a destra. E senz'altro Trieste è la capitale del Friuli.
M.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci