Test a Socchieve spuntano già i primi due positivi al virus

Giovedì 26 Novembre 2020
Test a Socchieve spuntano già i primi due positivi al virus
SCREENING AL VIA
SOCCHIEVE Persone interessate: 93. Tamponi eseguiti: 67. Positivi: 2. Eccola nei freddi numeri la fotografia della prima delle tre giornate di screening che ha coinvolto la popolazione di Socchieve, in Carnia, avamposto iniziale del monitoraggio a tappeto per i primi sei Comuni del Friuli Venezia Giulia finiti in zona critica nella diffusione del coronavirus. In sostanza il 3% dei testati, con un'adesione del 72%. Naturalmente sono percentuali ancora troppo approssimative, considerando che il paese della Val Tagliamento conta complessivamente circa 800 abitanti, ma può comunque rappresentare una buona base di partenza.
IL MANTRA
«Colpire in maniera mirata in quei Comuni dove abbiamo gli indicatori più alti e non in maniera complessiva». È il differente approccio che il Friuli Venezia Giulia si è dato rispetto all'Alto Adige «che ha una dimensione molto diversa dalla nostra», ma l'obiettivo finale non cambia, «se l'indagine epidemiologica ci darà dati elevati e preoccupanti in termini di diffusione del contagio, è chiaro che proseguiremo con una prima parte di attività di massa che pensiamo vada nella direzione giusta».
A confermare la linea il vicegovernatore Riccardo Riccardi, salito a Mediis a tenere a battesimo il primo dei tre giorni di screening. Con lui il direttore generale dell'AsuFC, Massimo Braganti, i responsabili della Protezione civile regionale e naturalmente il sindaco Coriglio Zanier.
DEBUTTO ANTICIPATO
I primi soclevins sono arrivati addirittura in anticipo, alle 13.00. Era una coppia di marito e moglie residenti a Dilignidis, già posizionata all'ingresso dell'area drive-in, allestita presso il magazzino comunale alle spalle del municipio di Mediis. Un po' preoccupati, perché per loro era il primo tampone in assoluto; poi, puntuali alle 13.30, il passaggio davanti al banchetto con le operatrici dell'Azienda Sanitario Universitaria Friuli Centrale bardate di tute e visiere, lo stecchetto infilato nelle narici, un leggero fastidio, il passaggio successivo nel reagente, quindi l'attesa del responso, il caricamento dei dati a sistema e in simultanea l'invio di un Sms sul telefono cellulare per comunicare la positività o la negatività.
E così è stato per gli altri residenti delle due frazioni di Socchieve (oltre a Dilignidis anche Feltrone) scelte come primo banco di prova.
LE REAZIONI
«Credo sia giusto fare questi test commenta il marito dobbiamo collaborare tutti in questo momento per cercare di frenare l'avanzata del virus». «Forse si poteva partire un po' prima aggiunge la moglie l'importante comunque è che tutti rispondano alla chiamata».
L'adesione appunto. Su questa si gioca il risultato finale. «Sono in parte dubbioso che tutti si presentino spiega un altro cittadino, arrivato a piedi per il test in molti dei compaesani ho letto scetticismo, non voglio fare il bastian contrario, speriamo di ricredermi».
Poco più in là, anche una giovane infermiera del paese ha atteso il turno e non ha voluto mancare allo screening, pur effettuando tamponi costanti al lavoro. «Il fatto che sia facoltativo mi lascia qualche perplessità, forse era meglio renderlo obbligatorio per avere risultato veritiero» fa notare.
LA MACCHINA ORGANIZZATIVA
Si sono contati cinque operatori dell'Azienda sanitaria Friuli Centrale tra infermieri, tecnici e responsabili del dipartimento di prevenzione. A loro si sono affiancati una decina di uomini tra la squadra comunale di protezione civile, i tecnici della sala operativa di Palmanova e i dipendenti del comune di Socchieve che hanno tracciato con il nastro le aree del percorso a senso unico per auto e pedoni, i gazebi per l'accoglienza e le stanze per la raccolta dei dati. «Quello avviato è un iter complesso che vede in campo diversi attori e che si articola in più fasi. La Protezione civile - spiega il vicegovernatore - provvede a informare la popolazione sull'opportunità di sottoporsi al test, a cui si aggiunge il tamponamento compiuto dal personale dell'Azienda sanitaria, l'analisi del materiale biologico, la refertazione del dato, il suo caricamento nel sistema e la comunicazione al cittadino interessato dell'esito del test. Quella di Socchieve rappresenta una vera e propria prova generale in vista dell'operazione in scala più ampia nelle altre comunità della regione così come individuate dall'ordinanza di lunedì».
IL DIRETTORE ASUFC
«In caso di esito positivo - ha aggiunto il direttore Braganti - le persone si dovranno sottoporre al test molecolare per verificare la presenza dell'infezione in atto. La rapidità dei tamponi utilizzati ci permette di individuare, in tempo reale gli eventuali positivi e quindi di poterli isolare per bloccare la diffusione del contagio. Allo stesso tempo, dati alla mano, potremo procedere alla ricostruzione del tracciamento per identificare altri contatti stretti che possono di conseguenza essere positivi al Covid».
IL CRONOPROGRAMMA
Oggi e domani sarà ancora Socchieve protagonista, al mattino e al pomeriggio ci saranno a turni i residenti delle altre sei frazioni. Via ai test oggi anche a Castelnovo del Friuli, nella Destra Tagliamento. Poi sabato e domenica sarà la volta di Sutrio, lunedì e martedì Paularo. Anche a Dolegna (meno di 350 abitanti) i test dovrebbero concludersi entro la settimana, così come per Claut (1.000 abitanti), dove l'obiettivo è di eseguire i prelievi sabato e domenica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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