«Tardivi gli aiuti ai negozi per i disagi»

Martedì 8 Dicembre 2020
«Tardivi gli aiuti ai negozi per i disagi»
SPILIMBERGO
«Positivo che a distanza di parecchi mesi anche l'assessora alle attività produttive Anna Bidoli si sia accorta delle difficoltà e dei disagi causati ai commercianti dal lungo anno di lavori per il rifacimento della pavimentazione di via Mazzini, come peraltro segnalato già il 18 aprile di quest'anno. Dopo nove mesi è stato partorito il bando ristori lavori pubblici: meglio tardi che mai»: è il parere del Pd di Spilimbergo che, tuttavia, pone l'accento sulla desertificazione di attività commerciali nel centro storico. «Nel frattempo, non si sa se l'assessora se n'è accorta, ma in piazza Garibaldi, ormai da giorni, ha chiuso definitivamente un'altra attività: l'agenzia viaggi. Serrande abbassate che si sommano a quelle del negozio ex Schlecker/ex Ipersoap, del Pilacorte, la libreria Menini, il panificio e la legatoria/cartoleria in via Mazzini».
URLA NEL SILENZIO
Per il Pd una lenta ma inesorabile agonia «Durante la quale ha brillato il silenzio dell'assessorato alle attività produttive, al quale avevamo fiduciosamente guardato con speranza in occasione della chiusura della storica libreria, ottenendo ulteriore, indifferente silenzio. Osservando il centro della città e la sua agonia, la domanda sorge spontanea - la riflessione dei Democratici -: quale visione della Spilimbergo futura hanno questi amministratori? Pensano di risollevare il commercio cittadino solo con Mosart, il turismo slow e fast oppure con gli eventi? O pensano che una città possa e debba vivere anche di quotidianità e che lo sviluppo commerciale possa diventare di per sé un'attrattiva e un evento fondamentale come la storia di Spilimbergo ci ha insegnato?. Va ricordato - aggiungono - che le amministrazioni Francesconi hanno clamorosamente sbagliato i progetti e, quindi, perso l'occasione dei fondi Pisus per il centro commerciale naturale. E non sono stati incisivi i risultati del progetto Radici del futuro».
LASCIATI SOLI
Il Pd mette poi in croce l'amministrazione. «Ciò che a gran voce i commercianti chiedono sostenevano gli ex An - è la partecipazione dell'amministrazione ai loro problemi: un sostegno - la tesi Dem - fattivo per mezzo di provvedimenti che li aiutino a risollevarsi, a tornare quelli che da sempre hanno fatto di Spilimbergo: una città mercato tra le più rinomate. Dopo 13 lunghi anni di amministrazione ex An e Forza Italia, la situazione del commercio è invece peggiorata e nell'attesa di provvedimenti concreti e di conoscere la visione della città futura, i negozi continuano a chiudere definitivamente i battenti - è l'atto di accusa lanciato dai democratici -. E dopo aver tanto pedonalizzato, toccherà prima o poi stanare e cercare almeno i pedoni. L'attuale sindaco Enrico Sarcinelli, per 10 anni assessore alle attività produttive, e la sua attuale assessora cosa intendono fare, oltre ai bonus, per cercare di far riaprire le tante vetrine e luci chiuse non certamente solo per causa della pandemia? Sicuramente - lironica conclusione degli esponenti del Pd - risponderanno un'altra volta: Non abbiamo la bacchetta magica».
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci