TAGLI AGLI ASSEGNI
TRIESTE I tagli agli assegni vitalizi percepiti dagli ex consiglieri regionali proseguiranno fino al 31 dicembre. La 5^ commissione consiliare ha approvato a maggioranza (astenuti il centrosinistra e M5s) la proposta di legge del centrodestra che andrà in Aula lunedì.
La riduzione temporanea scade infatti il 30 giugno. «In questi sei mesi spiega il primo firmatario Piero Mauro Zanin (Fi) ho proposto di mettere a punto un'iniziativa consiliare che verifichi la possibilità di passare ad un sistema previdenziale contributivo. Non siamo nella condizione di poter già proporre un disegno più organico, ma assicuro che non si tratta di una proroga su proroga. Questi sei mesi ci serviranno per un approfondimento che sarà definito anche rispetto a una questione di giustizia verso i cittadini». Anche il Pd intende presentare una proposta, ora in itinere.
Stralciato invece l'articolo sulla composizione delle segreterie dei gruppi consiliari: se ne occuperà un gruppo di lavoro che farà una proposta il più possibile condivisa.
L'assessore alla Funzione pubblica Sebastiano Callari ha parlato di «budget blindato» equivalente a 2,4 milioni: «Fuori da qui non si va», ha aggiunto, precisando che «nel 2017 sono stati spesi 2.029.000 euro, i circa 400mila risparmiati sono rimasti in cassa perché non è obbligatorio spendere tutto. Ma se si ritiene più utile farlo, non sta a me dire di no».
Ok alla riduzione di una unità di categoria C o equiparata per il personale assegnato ai gruppi di appartenenza dei presidenti delle Commissioni e alla possibilità per il presidente e vicepresidenti del Consiglio, al pari del governatore e assessori, di commutare una unità di addetto di segreteria con rapporto di lavoro a tempo pieno (36 ore) con due unità a tempo parziale (18 ore).
Approvato anche l'articolo che consente il trasferimento di un importo del contributo assegnato ad un gruppo ad un altro della stessa coalizione previa intesa tra capigruppo.
E.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA TRIESTE I tagli agli assegni vitalizi percepiti dagli ex consiglieri regionali proseguiranno fino al 31 dicembre. La 5^ commissione consiliare ha approvato a maggioranza (astenuti il centrosinistra e M5s) la proposta di legge del centrodestra che andrà in Aula lunedì.
La riduzione temporanea scade infatti il 30 giugno. «In questi sei mesi spiega il primo firmatario Piero Mauro Zanin (Fi) ho proposto di mettere a punto un'iniziativa consiliare che verifichi la possibilità di passare ad un sistema previdenziale contributivo. Non siamo nella condizione di poter già proporre un disegno più organico, ma assicuro che non si tratta di una proroga su proroga. Questi sei mesi ci serviranno per un approfondimento che sarà definito anche rispetto a una questione di giustizia verso i cittadini». Anche il Pd intende presentare una proposta, ora in itinere.
Stralciato invece l'articolo sulla composizione delle segreterie dei gruppi consiliari: se ne occuperà un gruppo di lavoro che farà una proposta il più possibile condivisa.
L'assessore alla Funzione pubblica Sebastiano Callari ha parlato di «budget blindato» equivalente a 2,4 milioni: «Fuori da qui non si va», ha aggiunto, precisando che «nel 2017 sono stati spesi 2.029.000 euro, i circa 400mila risparmiati sono rimasti in cassa perché non è obbligatorio spendere tutto. Ma se si ritiene più utile farlo, non sta a me dire di no».
Ok alla riduzione di una unità di categoria C o equiparata per il personale assegnato ai gruppi di appartenenza dei presidenti delle Commissioni e alla possibilità per il presidente e vicepresidenti del Consiglio, al pari del governatore e assessori, di commutare una unità di addetto di segreteria con rapporto di lavoro a tempo pieno (36 ore) con due unità a tempo parziale (18 ore).
Approvato anche l'articolo che consente il trasferimento di un importo del contributo assegnato ad un gruppo ad un altro della stessa coalizione previa intesa tra capigruppo.
E.B.
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