Stress da lavoro Questionario su Poste Italiane

Mercoledì 22 Maggio 2019
L'ANALISI
UDINE Esiste un rapporto tra lo stress dei consulenti commerciali e finanziari di Poste italiane e gli stimoli commerciali che arrivano dall'azienda? È la domanda che si è posto il sindacato di settore Slc-Cgil, che in questi giorni, in collaborazione con il Patronato, ha avviato a livello nazionale e regionale la somministrazione di un questionario dedicato a fare una radiografia dello stato di salute degli operatori che in azienda hanno questo profilo. Sono circa 150 in Friuli Venezia Giulia, secondo fonte sindacale, gli operatori che si occupano della consulenza finanziaria e commerciale, ovvero della promozione di assicurazioni, prestiti e prodotti similari. Dall'analisi dei dati che saranno raccolti, e che saranno letti da un medico competente, il sindacato trarrà le sue conclusioni per intraprendere, poi, un'interlocuzione con l'Inail, al fine di far riconoscere come professionali alcune patologie, e con Poste italiane per gli aspetti più propriamente sindacali. Il punto dell'iniziativa si è fatta ieri a Udine, con il segretario provinciale della Slc, Riccardo Uccheddu, e Nicola Di Ceglie, della segreteria nazionale Slc-Cgil. Avviata con l'obiettivo di individuare eventuali patologie derivanti dall'ambiente di lavoro ancora non emerse da parte dei lavoratori né dell'azienda, la ricerca è la prima del suo genere intrapresa nell'ambito del gruppo. «È un'iniziativa importante, rivolta a un settore che ogni giorno ci contatta per avere risposte e tutele relative a questioni di stress e patologie sempre più evidenti ha affermato Di Ceglie -, quali stati depressivi o fattori ansiogeni, che si ripercuotono sulla persona, sia in ambiente lavorativo che familiare». L'intento, ha aggiunto il segretario provinciale Uccheddu, è di «rispondere con dati alla mano all'asserzione aziendale che in Poste italiane non esistono lo stress da lavoro correlato né le indebite pressioni sui lavoratori impegnati in ambito finanziario». La somministrazione del questionario una ventina di pagine con quesiti tutti squisitamente legati alla salute è iniziata in questi giorni e dovrebbe concludersi a metà giugno, con possibilità però che si protragga fino alla fine del mese. A livello italiano si è posto un obiettivo numerico da raggiunger quanto a coinvolgimento di consulenti commerciali e finanziari, al fine di ottenere un campione significativo. «Al di là degli obiettivi fissati per raggiungere una validità statistica ha considerato in conclusione Uccheddu , riteniamo importante coinvolgere quanti più operatori possibile, poiché i segnali che il problema possa sussistere ci sono, ma non riesce a emergere».
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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